Centro vaccinale unico: quasi certo lo spostamento al Palagarda
Nel primo pomeriggio di mercoledì 14 aprile alcuni dirigenti dell’Azienda Sanitaria del Trentino hanno effettuato un sopralluogo al Palagarda assieme alle amministrazioni comunali di Riva del Garda e di Arco, per valutare la realizzazione di un nuovo centro vaccinale per l’Alto Garda, in sostituzione di quello attuale al Casinò municipale di Arco.
L’obiettivo dell’Azienda sanitaria è allestire un centro vaccinale in posizione baricentrica per tutto il territorio altogardesano, adatto a un ritmo doppio di vaccinazioni rispetto a quello attuale al Casinò, ovvero 500 al giorno in luogo delle attuali 250. Al vaglio c’è la scelta se utilizzare l’interno del palazzetto o l’area esterna, o in alternativa tutte e due; inoltre, l’Apss valuta anche la possibilità di utilizzare la modalità del tipo drive through, ovvero rimanendo in auto: primo step l’anamnesi, secondo la vaccinazione, terzo l’attesa per il caso di reazioni avverse.
All’incontro hanno preso parte per il Comune di Riva del Garda il sindaco Cristina Santi, il vicesindaco Silvia Betta e l’assessore alla viabilità Luca Grazioli; per Arco il vicesindaco Roberto Zampiccoli. Per l’Apss c’erano Antonio Ferro, direttore del Dipartimento di prevenzione, e Antonio Scalise, dirigente medico dell’Unità operativa igiene e sanità pubblica, accompagnati da due tecnici.
«Rispetto ad altre opzioni alle quali stavamo lavorando, la scelta dell’Apss di fare un centro unico ha portato alla ricerca di una diversa collocazione -spiega l’assessore Luca Grazioli- e il Palagarda pare il più adatto, anche dal punto di vista dell’accessibilità coi mezzi pubblici, stante una fermata di Trentino Trasporti dedicata. Tra le criticità da risolvere c’è la viabilità di uscita: l’Apss chiede entrata e uscita separate, quindi entrata dalla statale, dall’accesso principale, per cui non ci sono problemi; e uscita dal lato opposto, da una stradina privata che andrà sistemata e per la quale dovremo ottenere l’autorizzazione della proprietà. Abbiamo chiesto agli uffici di dare priorità assoluta a questo, e nel giro di due, tre giorni saremo in grado di fornire all’Azienda sanitaria le risposte che hanno chiesto. Inizialmente l’Apss intende attivare il centro dalle 9 alle 16, ma se in prospettiva si passerà ad h24 per noi non ci saranno problemi. Velocizzare al massimo la vaccinazione è di fondamentale importanza sia per fermare il contagio, evitando sofferenza e lutti, sia per creare una zona covid-free appetibile ai turisti, così da aiutare gli operatori e tutto l’indotto a riprendersi da un periodo terribile».