Caritas di Riva del Garda: in un anno 162.000 Euro ai bisognosi

Claudio Chiarani27/03/20214min
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La Caritas di Riva del Garda, che ora trova sede alla Baltera in un capannone di 600 metri quadri che “Riva del Garda Fierecongressi” gli concede in uso gratuito, ha presentato il resoconto di quanto fatto nel 2020 e in questo inizio del 2021. Un gran lavoro per i volontari che portano sostegno ai più deboli e bisognosi i quali, a seguito della pandemia, non hanno né denaro né mezzi per sostenere le proprie famiglie. Una conferenza svolta alla presenza di don Dario Silvello, decano della parrocchia di Riva, e Barbara Angelini, Marco Prandi e Carlo Tonelli, responsabili della Caritas rivana, assieme ad altri volontari. È stato il parroco a introdurre gli argomenti principali: il grande cuore dei volontari con la loro disponibilità, e lo stupore che ha rivelato su come tantissimi giovani, senza nulla chiedere in cambio, si siano messi a disposizione dei più bisognosi. Con le richieste in continuo aumento dovute al perdurare della pandemia, con nuclei familiari che non hanno le risorse per acquistare gli alimenti, pagare le bollette e l’affitto la Caritas, grazie alla beneficenza e ai buoni spesa messi a disposizione dal Comune di Riva ha potuto arginare, almeno in parte, l’enorme aumento della domanda in tal senso. Sono stati spesi 162.436 Euro, di cui 64.400 per acquisto generi alimentari e buoni spesa. 59.900 per pagare le varie bollette delle utenze, 22.800 per pagare gli affitti e altri 15.200 per sostegni diversi. Aggiungendo le spese di gestione che ammontano a 6.330 euro la Caritas rivana ha messo a bilancio l’uscita di 168.766 euro. Le entrate: le offerte da privati sono assommate a 115.2226 euro, somma nella quale sono inclusi 21.940 euro derivanti dai 1.097 buoni acquisto del Comune donati alla Caritas. Poi ci sono le imprese e le associazioni che hanno contribuito donando altri 17.240 euro, cifra che ha permesso di arrivare a quota 132.467 euro in totale. Importante, inoltre, la collaborazione con il Banco Alimentare del Trentino-Alto Adige che ha permesso l’adesione al programma di distribuzione degli aiuti promosso dal Fondo europeo per gli indigenti (FEAD) e all’organismo pagatore AGEA, l’agenzia per le erogazioni in agricoltura. I contributi sono assommati a 82.600 euro così composti: 65.600 dal Comune di Riva e altri 17.000 dalla Cassa Rurale Alto Garda cui si aggiungono quelli arrivati dal Tavolo di solidarietà della Comunità di Valle Alto Garda e Ledro per 24.662 euro mentre dall’Arcidiocesi di Trento ne sono arrivati altri 15.000 grazie all’iniziativa “InFondo Speranza”. Così Caritas chiude il 2020 con una liquidità pari a 64.009 euro, cifra che, visto il perdurare della pandemia, non sarà sufficiente a coprire gli interventi che si renderanno necessari nel corso del 2021.
Il Centro di Ascolto CEDAS, Tel. 346-5345403 – e-mail: [email protected], l’area magazzino per la gestione dei pacchi viveri che Caritas offre alle famiglie bisognose (via Baltera, 1) sono a disposizione di coloro i quali, verificate le necessità possono trovare ascolto, aiuto, sostegno concreto come le 302 famiglie per 947 persone che lo hanno avuto nel 2020 grazie ai 1.986 pacchi viveri consegnati da aprile a dicembre. La Parrocchia di Riva, grazie anche all’intraprendenza del giovane aiuto di Don Dario, Mattia Vanzo, e un gruppo di nuovi giovani volontari è attiva per dare risposte. Chi ne ha bisogno non esiti, perché “fratelli tutti” come ha detto Papa Francesco non rimanga una voce priva di riscontro.

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