Sindaco Santi e la vice Betta in visita alla Riserva naturale protetta di Val di Gola

Claudio Chiarani15/03/20212min
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Da 11 anni, ossia da quando è stata istituita, la riserva naturale comunale di Val di Gola è una piccola area ubicata tra Riva del Garda e Limone che include uno dei tratti di spiaggia sul lato ovest del lago di Garda di competenza trentina. Nella giornata di sabato 13 marzo è stata “oggetto” di una visita da parte del sindaco di Riva Cristina Santi e del suo vice Silvia Betta, accompagnate dal consigliere con delega all’ambiente, agricoltura, salute del lago e attuazione del programma Franco Gatti, il presidente della Fraglia della Vela Riva Alfredo Vivaldelli, i membri dell’associazione Tirlindana Adolfo Pellizzari, Alberto Rania e Paolo Matteotti, dell’associazione Riccardo Pinter Graziano Riccadonna, Federica Fanizza e Gabriele Ghirotti. Inoltre, il presidente del Parco Fluviale della Sarca Gianfranco Pederzolli e il funzionario municipale Andrea Giordani. Partiti dal porto della Fraglia le imbarcazioni si sono dirette prima alla cascata del Ponale dove, effettuata la prima sosta, ci si è resi conto del tragitto della futura pista ciclopedonale del Garda e di come questo, qualora passasse a raso del lago andrebbe a rovinare la visione di un tratto del Garda trentino davvero unico, ossia la cascata del Ponale meta di numerose visite e di immersioni subacquee. Poco distante si trova anche l’eremo di S. Erculiano, insediamento eremitico del XV secolo tagliato verticalmente quando venne costruita la Gardesana negli anni ’20. Luoghi che potrebbero, se adeguatamente riqualificati come gli affreschi dell’Eremo, costituirebbero una valorizzazione ulteriore per l’ospitalità trentina, un arricchimento dell’offerta turistica non indifferente. La riserva della Val di Gola, infine, 400 metri di costa per 15.000 metri quadri di lago protetto nel quale si riproducono diverse specie di pesci, alborelle e cavedani in particolare ma anche della fauna acquatica e avicola, vietata alla pesca, navigazione e balneabilità è stata la tappa finale dell’escursione posta all’attenzione delle autorità che devono trovare la soluzione migliore per l’insieme.

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