Scariche di neve e sassi dal Brento, pericoloso passare sul sentiero “dei Molinei”
Una scarica di sassi mista a neve e abbastanza “generosa” in quantità si è staccata alle ore 15 esatte di sabato 6 febbraio dal Monte Brento a Dro, attirando l’attenzione di quanti transitavano da quelle parti. “Ho sentito un rumore assordante – ci ha detto Stefano Bresciani, l’ex vicesindaco di Arco che era in zona – ho alzato gli occhi e ho visto che dalla parete, più o meno sulla traccia della via “Boomerang” stava cadendo una quantità di sassi misti a neve e fanghiglia varia. Spero che non ci sia stato sotto nessuno”. Questo non sembra vista la giornata bigia e poco felice per andare ad arrampicare, ma nessuna segnalazione è arrivata alle autorità almeno fino a questo momento in cui ne diamo notizia. Va detto che sono diversi giorni che dal Brento si staccano diverse quantità di sassi miste a neve dovuto al rialzo delle temperature. Ne è la prova anche il filmato che ci è stato fornito da un escursionista che passava in zona due giorni fa. Lì sotto non ci sono sentieri Sat segnati, il più noto, quello che dalla salita che porta al crossodromo del Ciclamino e molto frequentato dagli appassionati mountain bike poi sbuca a Dro, in un tratto è noto come “sentiero dei Molinei” che nel tratto finale prende anche il nome dal lago Bagattoli. Sentiero che in questi periodi, dunque, visto che l’aumento della temperatura sta facendo sciogliere la neve rimasta nei canaloni della montagna è meglio non avventurarcisi. Nel sito del Cnsas trentino il bollettino valanghe per oggi, sabato 6 febbraio, riporta un pericolo marcato di grado 3, con previsione di valanghe bagnate e umide che possono coinvolgere gli strati più profondi, per scivolamento di neve anche sui pendii ombreggiati ripidi e raggiungere dimensioni pericolosamente grandi. Non è stato questo il caso del Brento, ma comunque è meglio saperlo e stare attenti.