Rio Bordellino color giallo sabbia, indaga la Forestale
Il Corpo Forestale di Riva del Garda, con a capo l’ispettore Ezio Berteotti, vuole vederci chiaro sulla strana colorazione del rio Bordellino ad Arco, problema forse dovuto ad uno sversamento in acque pubbliche di materiale “da identificarsi”. Per questo ha avviato un’indagine conoscitiva in zona, arrivando in quel di Ceole dove in questi giorni sta effettuando le verifiche del caso. L’allarme per inquinamento, si ricorderà, è stato lanciato dai referenti del Coordinamento Ambientale Alto Garda e Ledro i quali, sabato 30 gennaio, avevano segnalato lo strano “colorarsi” di marrone delle acque del Rio. Agenti del Corpo di Polizia Locale Intercomunale avevano fatto un sopralluogo non rilevando nulla in merito, ma l’ispettore capo Berteotti ha voluto approfondire le ricerche. “Per ora – ci dice il comandante – stiamo lavorando sull’ipotesi di sversamento di terra e sabbia nelle acque bianche che poi confluiscono in quelle pubbliche che, nel caso in questione, sono quelle del Rio Bordellino. Altro non posso aggiungere se non che al termine degli accertamenti daremo il nostro risultato”.
Il Rio Bordellino, un tempo abitato anche dai piccoli gamberi di acqua dolce, è un “corridoio” che nasce a Romarzollo, attraversa Vigne, Varignano e le campagne in zona delle Grazie dietro il Centro Commerciale S. Andrea e poi termina nel lago di Garda. La preoccupazione del coordinamento ambientalista, dunque, in un primo momento “sollevata” dalle verifiche degli agenti della Polizia locale ora trova in quelli del Corpo Forestale ulteriore conferma che qualcosa di poco chiaro è successo. Pertanto, finché non sarà chiaro cosa ha causato l’intorbidimento delle acque del Rio Bordellino, eventi ascrivibili al naturale o altro che sia la Forestale indaga. Chiaro che il colore giallastro delle acque del Rio non fa certo bene alle piccole specie di pesci che ancora vi abitano. I gamberi, invece, sembra siano spariti da un pezzo.