Aido, in dono prezioso che… allunga la vita
Una persona che dà, che dona qualcosa di suo o di sé senza nulla chiedere in cambio perché un’altra viva, non è innanzitutto, come si dice, una persona buona, generosa e – chi di noi non l’ha mai pensato – anche un po’ ingenua e imprudente. Donare qualcosa vuol dire quindi credere che quel che si possiede acquista valore, anzi, più valore, quando viene messo liberamente e gratuitamente a disposizione di altri che ne hanno bisogno. Chi l’ha fatto, chi ha donato qualcosa di suo o di sè, ma anche chi ha ricevuto un dono del genere, sa, perché l’ha sperimentato, che donare non impoverisce ma rafforza, espande e può anche allungare la vita.
Cos’è Aido.
Aido è un’organizzazione di volontariato apartitica e aconfessionale, formata da persone favorevoli alla donazione volontaria, anonima e gratuita, dopo la morte, di organi e tessuti da destinare al trapianto terapeutico. Fondata a Bergamo nel 1973, Aido promuove ovunque la cultura della donazione di organi, tessuti e cellule, incoraggia stili di vita utili a prevenire l’insorgenza di malattie per la cui cura occorrono trapianti, e provvede alla raccolta di dichiarazioni favorevoli alla donazione di organi, tessuti e cellule post mortem. Aido, che conta più di 1.400.000 soci, ha la propria sede nazionale a Roma ma è presente ed opera in tutta Italia con 21 sedi regionali, 104 sedi provinciali e 1028 gruppi comunali. Tra questi, anche il Gruppo Aido Vallagarina “Alessandro Ricchi” O.D.V. Rovereto.
Cos’è la donazione di organi e tessuti e perché è importante, anzi, spesso vitale.
La donazione che Aido promuove consiste nel prelievo di uno o più organi dal corpo di una persona defunta, da trapiantare nel corpo di un’altra persona malata che ne ha bisogno per continuare a vivere e per guarire. Gli organi trapiantabili sono il cuore, il fegato, il rene, il polmone, lo stomaco, l’intestino, il pancreas e i cosiddetti tessuti come le cornee degli occhi.
Il numero delle persone in lista d’attesa per un trapianto d’organi è sempre elevato. E spesso il trapianto di un organo è l’unica terapia capace di salvare la vita di una persona. Il trapianto è una risorsa straordinaria della medicina moderna. Le persone trapiantate ritornano a lavorare, ad avere figli, a viaggiare, a praticare sport e a fare progetti per il futuro.
Come si diventa donatori.
Chiunque ha raggiunto la maggiore età può esprimere il consenso o il diniego alla donazione dei propri organi e tessuti, e può modificare in qualunque momento la volontà espressa.
La dichiarazione della volontà di donare gli organi è regolamentata dalla Legge n. 91 del 1° aprile 1999 e dal decreto ministeriale 8 aprile 2000.
La volontà può essere manifestata in questi modi: presso gli appositi sportelli dell’Azienda sanitaria di appartenenza, oppure presso l’ufficio anagrafe dei Comuni che hanno attivato il servizio di registrazione della dichiarazione di volontà, o ancora iscrivendosi all’Aido per la sola volontà positiva.
A.I.D.O. Gruppo Vallagarina “Alessandro Ricchi”O.D.V.
Rovereto – Via Mozart, 3
0464-412412
www.aidovallagarina.it