Bilancio anagrafico di Arco: mai così tanti decessi dal 1934

Claudio Chiarani05/01/20212min
arco panorama castello

Il 2020, “Annus horribilis” per la pandemia da virus della Sars Cov 2, ad Arco sarà ricordato anche per il saldo negativo nati-morti. Un saldo così non lo si registrava nella città delle palme dal lontano 1934, quando nemmeno l’invito a fare più figli per la Patria lanciato dai fascisti al comando era sempre all’ordine del giorno. Ebbene, nel 2020 sono decedute 257 persone, una cifra che, rispetto alla media di 120 morti degli anni precedenti la dice lunga sull’anno “nero”. 125, invece, sono stati i nuovi nati registrati all’anagrafe arcense durante l’anno appena trascorso, dato secondo solo a quello registrato nel lontano 1991 quando nel comune della città delle palme nacquero solamente 116 persone. Un saldo negativo, dunque, di 132 unità. Ai 257 decessi avvenuti ad Arco, inoltre, si devono aggiungere i decessi fuori comune ma nati nel comune, 275 persone che si devono aggiungere alle 257 per un totale di 532 decessi ascrivibili ad arcensi. Il saldo migratorio, infine, è positivo ma basso anch’esso, solamente un + 53 unità che sono venute ad abitare, negativo anche questo, però, se si guardano gli anni precedenti quando la tendenza positiva era più elevata e sempre in crescita. Il totale dei residenti, alla fine, è pari a 17.869 unità contro le 17.948 del 2019. 596 persone se ne sono andate trasferendosi altrove, 649 quelle che, invece, sono arrivate per il saldo, modesto, di cui sopra, un + 53, il peggiore degli ultimi 35 anni. Fu peggio (si fa per dire, ovviamente) nel 2014 quando il saldo positivo fu di 33 persone. Ultima “curiosità”: ad Arco vivono cinque persone ultracentenarie, con la signora più anziana che ha toccato la bella età di 103 anni. L’uomo più anziano è arrivato a 99 anni. Le famiglie arcensi sono 7.824 di cui 1.358 con tre componenti (padre, madre, figlio), 2.782 quelle con unico componente, 2.209 quelle con due membri, 1.109 con quattro persone, 280 quelle con cinque, 64 con 6, 6 con otto persone e, infine, due famiglie con nove componenti ciascuna.

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