Fermato perché non pagava le multe, gli trovano in auto mezzo chilo di cocaina
L’intensificazione dei servizi di controllo del territorio attuato dalle Forze di Polizia vede le Fiamme Gialle del capoluogo in prima linea: tutto questo sta producendo frequenti e rilevanti risultati specialmente nel settore del contrasto allo spaccio di stupefacenti. L’ennesimo risultato è stato conseguito martedì 8 dicembre dalle unità cinofile antidroga in forza alla Compagnia della Guardia di Finanza di Trento che hanno sequestrato mezzo chilo di cocaina purissima ed arrestato un cittadino albanese.
Tutto è partito dal controllo di una autovettura condotta dal cittadino extracomunitario: il soggetto è risultato irregolare sul territorio nazionale ed il mezzo condotto era soggetto ad un fermo amministrativo per il mancato pagamento di alcune contravvenzioni.
Pertanto i militari hanno accompagnato il soggetto con il suo mezzo presso gli uffici sede della Compagnia di Trento per la successiva verbalizzazione.
Non è sfuggita agli agenti, però, un’eccessiva preoccupazione ed un non celato nervosismo del cittadino sottoposto a controllo che li portava a fare ricorso al fiuto dei cani antidroga Apiol e Nabuco, “assi” in forza alla Fiamme Gialle del capoluogo. Entrambi hanno iniziato a segnalare in maniera insistente all’altezza dell’alloggiamento del quadro strumenti del mezzo. I militari hanno iniziato ad ispezionare minuziosamente l’interno dell’auto sino a quando è stata individuata una pulsantiera che, attivata, ha azionato un dispositivo elettrico che ha sganciato l’autoradio e fatto scoprire un piccolo vano dove si trovava nascosto un panetto di cocaina del valore sul mercato illecito di circa 100 mila Euro, sicuramente destinata al mercato cittadino. La droga è stata sequestrata ed il cittadino albanese, dell’età di 25 anni, è stato associato alla Casa Circondariale di Trento a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Il bottino complessivo dei sequestri operati dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Trento dall’inizio dell’anno sale ad oltre venti chilogrammi, con ventuno persone arrestate tra corrieri e spacciatori, ciò a dimostrazione di quanto il presidio delle Fiamme Gialle sul territorio sia un forte segnale di deterrenza e repressione della piaga dell’introduzione e del consumo di sostanze stupefacenti.