Fugatti: riaprire le piste da sci se la situazione sanitaria lo permetterà
Durante la conferenza quotidiana sulla situazione della pandemia, il tema principale richiamato dal presidente Maurizio Fugatti è stato quello delle piste da sci. La posizione del Governo italiano è quella di prevedere un inverno con gli impianti chiusi. Le Regioni interessate, che hanno elaborato un apposito protocollo, ritengono invece si possa aprire qualora la situazione sanitaria lo permetta. “In Trentino, al netto dei decessi, il livello dei contagi nelle ultime due settimane si è stabilizzato – ha detto Fugatti – Se questa situazione proseguisse, la riapertura crediamo sarebbe possibile. Noi dobbiamo lavorare per favorirla. Il premier Conte ci ha ricordato però che il tema è europeo. Quindi, dovremo vedere anche cosa dirà l’Europa. Qualora la decisione fosse di non aprire, in ogni caso, sarà necessario prevedere i ristori conseguenti”.
“In Trentino il turismo vale il 20% del pil – ha detto ancora Fugatti – quindi una eventuale chiusura degli impianti ha ricadute molto ampie, anche su tutto l’indotto che dipende dall’attività sciistica. Se il Governo decide per la chiusura, gli aiuti del Governo non dovranno riguardare solo gli impiantisti e i maestri di sci, ma tutto il complesso di attività economiche che ruota attorno al turismo invernale”.
Riguardo alle scuole, il Trentino è stato l’unico territorio a non chiedere la Dad per le superiori, e l’unico ad aprire le scuole dell’infanzia fra giugno e luglio. “Noi crediamo alla scuola in presenza. – ha sottolineato Fugatti. – Se però il Governo prevede la chiusura con un dpcm, anche una provincia autonoma come la nostra deve adeguarsi”.