Big Data e malattie del sistema nervoso: Apss e Fbk nel progetto NeuroArt P3

Redazione29/11/20203min
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Condividere in maniera strutturata i dati clinici per migliorare la capacità di prevedere, prevenire e curare malattie come Alzheimer, Parkinson, SLA, sclerosi multipla e tumori cerebrali, riducendo il loro impatto sul Sistema sanitario nazionale. È questo l’obiettivo del progetto NeuroArt P3, programma triennale coordinato dall’IRCCS Ospedale Policlinico San Martino che coinvolge anche l’Azienda provinciale per i servizi sanitari e la Fondazione Bruno Kessler in collaborazione con il centro di competenza sulla sanità digitale TrentinoSalute4.0. Tra i partner anche il Gaslini e l’Università di Genova, il San Raffaele di Milano e il Don Gnocchi di Firenze. Il progetto è co-finanziato dal Ministero della salute e dalle Regioni dei centri partner.


Il progetto punta a sfruttare al meglio la grande quantità di dati clinici disponibili per migliorare la gestione delle malattie del sistema nervoso centrale: raccogliere il più alto numero di informazioni possibili di tipo epidemiologico, clinico e di laboratorio allo scopo di elaborare – attraverso tecniche di intelligenza artificiale – algoritmi matematici per individuare modelli di prognosi e risposta alle terapie.
I big data rappresentano uno dei nodi più delicati per le organizzazioni sanitarie: le informazioni cliniche sono in costante crescita, soprattutto per le malattie croniche e multifattoriali, provengono da più fonti e sono spesso codificati e memorizzati in formati e supporti diversi. Per essere utilizzati al pieno delle loro potenzialità richiedono rapide elaborazioni, un’architettura uniforme oltre a piattaforme digitali e competenze matematiche e cliniche specifiche.

Il punto di partenza di NeuroArt P3 è quindi digitalizzare, standardizzare e organizzare i dati dei pazienti con malattie del sistema nervoso centrale provenienti dai centri clinici coinvolti nello studio. L’obiettivo finale è sviluppare modelli predittivi e algoritmi che mettano in relazione il quadro clinico con la successiva evoluzione di malattie così complesse, per una cura sempre più personalizzata: una sfida che apre nuove prospettive per la cura delle malattie neurologiche.Il progetto NeuroArt P3 è stato finanziato con 2.400.000 euro provenienti per metà dal Ministero della salute e per l’altra metà da Provincia autonoma di Trento, Regione Liguria, Regione Lombardia e Regione Toscana.
Intervista al ricercatore Venet Osmani, responsabile per FBK della parte scientifica che riguarda l’intelligenza artificiale e i modelli predittivi del progetto NeuroArt P3: https://youtu.be/FCJvu6zB9CE

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