Monte Baldo, montagna dell’universo
La definizione che annovera il Monte Baldo tra le sette montagne maggiori e più famose dell’universo la diede Silvan Cattaneo, oratore e filosofo figlio di Gian Maria di Salò che visse molti anni a Manerba nel XVI secolo. Nel suo scritto del 1553 scrisse che il Baldo doveva essere tutelato, studiato, inteso e valorizzato. Ebbene, quell’appello di circa cinquecento anni fa è stato raccolto oggi da un gruppo di aderenti volontari di alcune associazioni locali a Palazzo Carlotti, a Garda col patrocinio della locale amministrazione del primo cittadino Davide Bendinelli. Bendinelli, eletto alla Camera dei deputati in quota Forza Italia, presente alla serata ha ascoltato e diverse relazioni presentate e, soprattutto l’allarme lanciato per le scarse attenzioni politiche che hanno riguardato il Monte Baldo, in particolare quella del presidente dell’Unione Montana del Baldo Garda Maurizio Castellani. La biodiversità eccezionale del Monte Baldo è stata messa in risalto dal coordinatore della serata, il botanico Daniele Zanini, al quale poi hanno fatto seguito le altrettanto “corpose” relazioni degli intervenuti. Negli ultimi cinquant’anni le diverse associazioni tra cui il Wwf, la Lipu, Italia Nostra e altre hanno “combattuto” per ottenere una totale valorizzazione del Monte Baldo, “cerniera” tra mondo antico e moderno come negli atti della Provincia di Trento affinché venga riconosciuto patrimonio Unesco. Ora, si spera, grazie all’interessamento dell’onorevole Bendinelli si possa, finalmente, arrivare a chiudere il “cerchio” di un vero e unico patrimonio dell’umanità.