Comunali ad Arco, nessun apparentamento. Chiara Parisi né con Betta né con Bernardi
Nessun apparentamento per il ballottaggio alle elezioni comunali di Arco, né con Bernardi né con Betta. Così ha comunicato Chiara Parisi, la candidata sindaca terza “classificata” al primo turno delle comunali arcensi con il 22,68 %, l’unica che lasciava adito a possibili alleanze visto che l’altro candidato sindaco, Roberto de Laurentis, aveva detto fin da subito che non era disposto a nessun tipo di accordo elettorale.
“La nostra è una voce libera e tale resterà”: questo il pensiero, espresso dalla candidata in modo estremamente sintetico, che riassume il volere della coalizione di liste che l’hanno e continueranno a sostenerla. “Bernardi è appoggiato da simboli che non sono condivisi da noi – ha detto Chiara Parisi – e per questo l’apparentamento con lui non poteva essere scelto. Noi non siamo una coalizione né di destra né di sinistra, siamo solamente una coalizione che esprime dei valori nei quali si è riconosciuto il quasi 23% di chi ci ha votato. Dunque, andiamo avanti con questi valori. I principi del progetto politico di Bernardi non collimano con i nostri.
E Betta? L’apparentamento previsto per Legge prevede un’equa distribuzione tra le due forze politiche, ma ci sono stati offerti dal centro sinistra uno o massimo due posti in consiglio, uno dei quali in Giunta. Troppo pochi per vedersi approvare in un futuro le nostre istanze quando, invece, i posti avrebbero dovuto essere minimo quattro su dieci. Due mani alzate contro quattordici abbassate, invece, sono evidentemente poche. Per cui lasciamo liberi i nostri elettori di scegliere chi votare al ballottaggio, nessuna indicazione da parte nostra. È stata una loro scelta quella (di Betta e Bernardi, ndr) di andare da soli al ballottaggio”. 405 preferenze personali contro le 377 di Betta e le 177 di Bernardi, dunque, dicono che Chiara Parisi rimane libera da vincoli politici di sorta, apparentamenti o altro, portando avanti un’opposizione che sarà sempre la voce dei cittadini. Chiara Parisi ha ringraziato tutti, gli elettori e i componenti della coalizione che l’hanno sostenuta dando fiducia al progetto, priorità all’uomo, al futuro, al sociale e ad una visione diversa dell’economia. Ha anche detto che è stata una settimana difficile, ma nella quale dopo gli incontri avuti, sia con Betta sia con Bernardi, ha prevalso la volontà tutta dei candidati di rimanere una “voce libera”.
Rimane ora difficile fare una previsione sul possibile risultato del ballottaggio. Non è, infatti, così scontato che Betta, forte del suo 10,9% in più su Bernardi, possa ottenere la maggioranza dei voti perché è sempre imprevedibile sapere in che direzione vadano le preferenze che erano state date agli altri candidati.