Razionata l’acqua in alcune zone montane di Arco
Troiana, S. Giovanni, Braila, Carobbi, Velo e Mandrea sono tutte località ben note sia agli arcensi ma anche ai residenti della Busa che, per via del fresco che offrono d’estate accolgono molti locali in cerca di un po’ di refrigerio dalla calura. Però scarseggiano di acqua, problema noto da anni e per il quale si rende necessario razionalizzare la poca che arriva. L’amministrazione comunale ha dovuto, quindi, emettere un’Ordinanza con la quale se ne limita l’uso e consumo in tali zone. Famiglie che vivono magari tutta l’estate nelle loro case proprio per la temperatura che, decisamente, è più accettabile che nell’Alto Garda.
L’ordinanza dice chiaramente che fino al 30 agosto del 2020, ma anche dal 1° luglio del 2021 e per gli anni a venire l’acqua dell’acquedotto si potrà utilizzare solo per scopi alimentari e igienico-sanitari. Vietato l’utilizzo per gli orti, per lavare piazzali o automobili e altri. Il provvedimento a firma della dirigente Bianca Maria Simoncelli interessa le zone sotto alle sorgenti di Brols bassa e alta, Caproni, Velo, Panigal, alla Tor, Mandrea e Gorghi. Le sorgenti che alimentano i bacini di raccolta, in estate subiscono drastici cali dei livelli, da qui l’ordinanza che ne limita l’utilizzo per gli usi consentiti sopra.