Con l’acquascooter sul Garda Trentino, inseguito e multato dalla Polizia
È costato caro ad un 42enne di Bolzano sfrecciare a bordo di un acquascooter sulle acque del lago di Garda domenica 19 luglio in mezzo alle barche impegnate in regata e in escursioni domenicali. Due le violazioni contestate all’uomo non appena la squadra nautica della Polizia di Stato delle acque interne lo ha raggiunto e costretto a fermarsi dopo un inseguimento. Mentre si stava per chiudere la prima regata della classe Melges 24, con le barche impegnate a terminare il percorso l’uomo ha iniziato a dare di gas in mezzo a loro, disturbando sia la regata sia poi gli altri natanti presenti sul lago in zona. Visto il pericolo è scattato immediatamente il controllo del mezzo che nel frattempo aveva iniziato il percorso da Limone verso Gargnano. L’ora, il vento da sud soffiava molto forte, le onde alte e il vento contrario hanno causato non poche difficoltà agli uomini della squadra nautica impegnati nell’inseguimento conclusosi, alla fine, con il blocco dell’altoatesino alla guida. Dopo il controllo gli agenti hanno rilevato che non era in possesso del titolo valido per condurre la moto d’acqua e che non indossava nemmeno un giubbotto a norma. Da qui le due contravvenzioni elevate: condotta senza prescrizione del mezzo (3.672 euro) e giubbotto non conforme (128 euro).
“Bisogna ricordarsi – commenta il Vice Questore Salvatore Ascione, dirigente del Commissariato di P.S. di Riva del Garda – che il lago è di tutti e non dei pochi che per strumenti o capacità economiche possono permettersi mezzi o imbarcazioni particolarmente potenti e veloci. L’incolumità e la sicurezza dei cittadini, come più volte sottolineato dal Questore Cracovia, sono tra i principali obiettivi che la Polizia di Stato ricerca, con il massimo sforzo, in tutte le sue attività”.