Rilasciate le vespe samurai, lotteranno contro la cimice asiatica
Basta il nome ad evocare lo spirito con cui i circa 12 mila esemplari di vespe femmina “samurai” hanno lasciato i loro contenitori per essere distribuiti in quaranta zone del trentino afflitte dalla presenza della cimice asiatica. Una lotta “fratricida” si potrebbe quasi dire, tra esemplari dell’est (Cina, Giappone, Taiwan) che combattono tra loro. Samurai contro cimici per un’emergenza che è sotto gli occhi di tutti, agricoltori in prima fila. Le cimici asiatiche, infatti, sono dannose per l’agricoltura, causa danni estesi in particolare alla frutticoltura e all’orticoltura, così per combattere il loro proliferare si è introdotta la vespa samurai che deponendo le sue uova all’interno delle larve della cimice ne contrasta l’aumento e la proliferazione. Pesche, mele, fagioli, ciliegie, soia e lamponi sono l’alimento preferito dalla cimice asiatica. La vespa samurai (Trissolcus japonicus) è un insetto di piccole dimensioni, massimo due millimetri di lunghezza, di colore nero con le estremità delle zampe di color giallognolo. La scoperta che sia molto efficace nella lotta contro la cimice asiatica, contribuendo alla distruzione di quasi il 90% delle sue uova è abbastanza recente ed ora anche in Trentino è partita con l’introduzione nell’ambiente di un centinaio di vespe per ogni sito interessato grazie alla Fondazione Edmund Mach.