La Commissione urbanistica di Arco riunita per Villa San Pietro
Presieduta dal presidente Claudio del Fabbro si è riunita in videoconferenza lunedì 18 maggio la Commissione urbanistica territorio e ambiente. Presenti anche i consiglieri Rullo, Chiarani, Ravagni, Bresciani, Ulivieri, Tamburini, Colò e Andreasi e all’assessore competenze Miori.
All’ordine del giorno c’era l’adozione della variante urbanistica al Piano Regolatore Generale (Prg) relativa alla nuova disciplina che contempla l’area di Villa San Pietro. Variante che sarà messa in discussione nella prossima seduta del Consiglio comunale di lunedì 25 maggio. Del Fabbro e Ravagni si sono astenuti dal voto, Chiarani, Andreasi e Tamburini, invece, si sono espressi a favore. Ravagni ha sottolineato che il nuovo piano attuativo di riqualificazione urbana, il quale prevede la demolizione dei volumi esistenti, la realizzazione di ben tre nuovi edifici in sedime diverso dall’attuale esistente, nonostante in parte siano ricadenti sul sedime della vecchia costruzione e in posizione arretrata per permettere la realizzazione di un nuovo percorso pedonale e ciclabile che “rafforzi” il collegamento tra nucleo storico cittadino con la zona a sud e le rive del fiume Sarca, sia un’operazione totalmente fuori contesto. L’assessore Miori ha ricordato che tra proprietà e amministrazione c’è un buon dialogo che permette eventuali modifiche e disponibilità a ragionare nel contesto dell’opera anche se grandi modifiche, la proprietà ben inteso non intenderebbe apportare all’attuale progetto. Modifiche che, secondo il consigliere Rullo non sono nulla all’atto pratico delle prescrizioni del piano attuativo, mentre per l’ex vicesindaco Bresciani il fatto che Mauro Ottobre abbia appoggiato il dialogo con la proprietà sono solamente la “comparsata di un consigliere per prendersi visibilità. Il resto è carta straccia”.