Coronavirus 23-4-2020: un decesso e 80 contagi in Trentino

Fabio Galas23/04/20204min
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Alla data di giovedì 23 aprile si registra in Trentino un decesso da Coronavirus, mentre i nuovi contagi sono 80, di cui 37 nelle Rsa. Il numero di tamponi eseguiti è stato nelle ultime 24 ore pari a 1467: essendo arrivato il materiale necessario, dunque, i test eseguiti sono immediatamente aumentati. I tamponi risultati positivi, 78, è pari al 5,3% del totale. Le terapie intensive sono al momento 29, molto diminuite rispetto a qualche tempo fa, quando si era arrivati anche a un’ottantina di posti coperti.
Questi il riassunto dei dati odierni in Trentino:
4.368 (+79) Totale positivi;
2.432 Attualmente positivi;
1.110 (+76) Guariti;
1.474 Dimessi;
382 (+1) Deceduti.
L’Alto Garda e Ledro, alla data di giovedì 23 aprile, conta:
742 (+14) contagiati da coronavirus;
216 (+22) guariti;
254 (+22) dimessi dalle strutture ospedaliere;
92 (+0) decessi.
Questa la suddivisione per città:
Arco: 336 contagi – 115 guariti – 132 dimessi – 31 decessi
Drena: 13 contagi- 4 guariti – 6 dimessi
Dro: 85 contagi – 16 guariti – 20 dimessi – 16 decessi
Ledro: 148 contagi – 34 guariti – 38 dimessi – 29 decessi
Nago Torbole: 9 contagi- 7 guariti – 7 dimessi
Riva del Garda: 135 (+14) contagi – 33 guariti – 44 dimessi – 15 decessi
Tenno: 16 contagi – 7 guariti – 7 dimessi – 1 decesso
“Oggi – ci dice il sindaco di Dro Vittorio Fravezzi – anche l’Ospedale di Arco sta tornando alla normalità recuperando gli spazi di chirurgia sinora utilizzati per i contagiati covid-19. Tramite il Consiglio delle Autonomie abbiamo chiesto di avere in tempi brevi le nuove indicazioni per avviare con maggior sicurezza la fase di graduale ripartenza”.
Stamattina il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti ha incontrato le minoranze consiliari e nel pomeriggio i sindacati e gli imprenditori, per esaminare il testo del nuovo Disegno di Legge per il sostegno dell’economia trentina e delle più colpite dalla pandemia, che prevederà fra le altre cose l’erogazione di contributi a fondo perduto, differenziati in base agli scaglioni di reddito, contributi per gli affitti in favore di chi non riesce a farvi fronte (o un credito di imposta per i proprietari dell’immobile), lo snellimento delle incombenze burocratico-amministrative per favorire la ripresa delle attività imprenditoriali. Complessivamente – ha detto Fugatti – le risorse impiegate oscilleranno fra i 130 e i 170 milioni. Noi pensiamo che in generale siano pronti all’apertura diversi comparti del manifatturiero e delle filiere collegate – ha detto. – Successivamente, dal 4 maggio, si dovrà ragionare su tutti gli altri settori, comprese le attività di servizio,fra cui ristoratori, parrucchieri estetisti. In quanto alle libertà individuali, qualche allentamento dal 4 maggio verrà fatto, in base anche a quanto previsto dalle normative nazionali. Può darsi che in questa data si registreranno – ma è il Governo che deve stabilirlo – anche aperture agli spostamenti fra le regioni”.

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