Coronavirus 14-4-2020: 18 nuovi contagi in Trentino, 10 decessi
Martedì 14 aprile in Trentino si registrano 18 contagi, un dato piuttosto basso, dovuto anche al fatto – ha spiegato il presidente della Provincia Maurizio Fugatti – che sono calati in questi giorni di festa i tamponi esaminati. I decessi sono stati 10. Le terapie intensive sono 54, in lento, progressivo calo rispetto ai giorni scorsi. Ad oggi – 14 aprile – nelle rsa sono presenti 528 pazienti Covid. 1731 i contagiati trattati a domicilio, 325 i ricoverati e 749 i guariti. In totale i casi registrati in Trentino dall’inizio della pandemia sono 3815.
L’Alto Garda e Ledro, alla data di martedì 14 aprile, conta 670 contagiati da coronavirus, 119 guariti e 73 decessi.
Questa la suddivisione del totale dei casi forniti dalla Provincia, dei guariti e dei decessi per città:
Arco: 318 (+6) – 61 guariti – 25 decessi
Drena: 11 – 3 guariti
Dro: 72 – 12 guariti – 16 decessi
Ledro: 138 – 20 guariti – 26 decessi
Nago Torbole: 9 – 4 guariti
Riva del Garda: 108 (+1) – 17 guariti – 5 decessi (oggi una donna di 98 anni)
Tenno: 14 (+1) – 2 guariti – 1 decesso
Per quanto riguarda la libertà di movimento, la Provincia conferma di non avere cambiato nulla rispetto al regime precedente, al momento. Si nota oggi nelle strade una crescita dei movimenti e degli spostamenti, cosa in parte comprensibile, ha aggiunto Fugatti, “ma si invita i cittadini a continuare a rispettare le regole”.
Oggi il presidente ha incontrato anche le categorie produttive, per discutere dell’apertura delle attività produttive all’aperto, prevista dalla nuova ordinanza, nel rispetto delle regole vigenti per la tutela della salute degli addetti. Con gli imprenditori si è parlato anche delle regole da osservare per garantire la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro al chiuso, che saranno oggetto di un’ordinanza vera e propria, quando si entrerà nella cosiddetta “fase 2”.
La Rsa di Volano ha iniziato ad accogliere i primi pazienti Covid provenienti da analoghe strutture disseminate sul territorio, secondo il piano predisposto dalla Provincia. I nuovi ospiti sono 16 e sono stati trasferiti da Nomi con il supporto di Trentino Emergenza.
Per Fugatti sarebbe ipotizzabile spostare, su base volontaria, anche una parte dei pazienti Covid che oggi affrontano la loro malattia a domicilio, e rischiano in questo modo di contagiare dei familiari. L’Ordine dei medici propone di utilizzare a questo proposito gli alberghi attualmente chiusi.
Il dottor Antonio Ferro ha fornito alcuni chiarimenti per la sicurezza nei supermercati, dicendo che si stanno approntando dei sistemi di controllo ulteriori per verificare lo stato di salute del personale e anche dei clienti che accedono ai punti vendita.
Ma dove avvengono oggi i contagi, prescindendo dalle rsa? Per Ferro all’interno del nucleo familiare. Inoltre rimane una percentuale di contagi che non consente al momento una ricostruzione fino al “caso indice”. Nelle prossime settimane partiranno in ogni caso i test sierologici, oltre che sulla cittadinanza anche sul personale medico-sanitario. Per quanto riguarda i dispositivi di protezione individuale, continuano ad affluire regolarmente in Trentino, e vengono reperiti in ogni parte d’Italia.