Coronavirus: Riva del Garda e Comunità di Valle in lutto
Riva del Garda ha accolto la proposta del presidente della Provincia di Bergamo Gianfranco Gafforelli di un minuto di silenzio, martedì 31 marzo a mezzogiorno, quale segno di lutto e cordoglio per le vittime del Covid-19 e di solidarietà e vicinanza ai loro familiari.
La proposta è stata quella di raccogliere i sindaci di tutta Italia davanti ai loro municipi, in fascia tricolore e con le bandiere a mezz’asta, a osservare un minuto di silenzio, per esprimere il lutto e onorare tutti i defunti a causa dell’epidemia, con un pensiero particolare ai loro cari, privati della possibilità di salutarli e di dare loro degna sepoltura.
Alla cerimonia di Riva del Garda, oltre al sindaco Adalberto Mosaner in fascia tricolore c’erano i rappresentanti di Polizia Locale, Carabinieri, e Polizia di Stato rappresentata dal vicequestore Salvatore Ascione. Quando la Renga, la campana della torre civica Apponale, ha dato il via ai dodici rintocchi di mezzogiorno, Omar Morandi (trombettista sia del Corpo bandistico, sia della Fanfara alpina) ha intonato il silenzio.
A seguire l’intervento del sindaco: «Un momento di raccoglimento in tutta Italia interpretato dai sindaci di tutti i Comuni -ha detto Adalberto Mosaner- per tributare un saluto a tutte le persone che hanno perso la vita per il coronavirus. La cosa è stata immediatamente accolta da presidente nazionale dell’Anci Decaro e dal presidente del Consiglio dei ministri Conte, che hanno chiesto parallelamente di poter essere tutti raccolti in questo momento, il 31 marzo a mezzogiorno, per dare questo significato di coesione nazionale».
Bandiere a mezz’asta e un minuto di silenzio anche alla Comunità di Valle dell’Alto Garda e Ledro per ricordare tutte le persone che sono mancate durante questo periodo di emergenza sanitaria. Il Presidente Mauro Malfer ha aderito all’iniziativa promossa dal presidente dell’Anci Antonio Decaro di esporre oggi alle 12 le bandiere a mezz’asta e di celebrare un minuto di silenzio, in memoria delle vittime del Coronavirus.