Coronavirus: una poesia in dialetto per dare speranza

Claudio Chiarani31/03/20201min

Luca Perini è un medico odontoiatra nato ad Arco, nella borgata di San Giorgio (è il nipote del più noto Ugo “Bike” Perini) e da anni vive e lavora a Milano con un affermato studio dentistico a Vermezzo. Egli è titolare di un altro studio a Cles e settimanalmente arriva dalla metropoli lombarda per assistere e curare i suoi numerosi pazienti della val di Non. In questi giorni, in cui l’emergenza legata alla pandemia lo costringe al suo domicilio di Cavedine, ha trovato il tempo di scrivere una bella poesia in dialetto proprio a tema covid-19. “Ghè ‘n silenzio che fa paura, ma te stai serà dentro quatro mura” l’incipit del suo componimento che legge nel video in bianco e nero e che raccoglierà il vostro consenso. Qualche giorno fa il dottor Perini, senza esitazione, ha scritto al presidente Fugatti per chiedere di poter andare in “prima linea” a sostegno della schiera di medici ed infermieri che stanno combattendo questa battaglia contro il coronavirus.

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