BrennerLEC: ridurre la velocità per arrivare prima ed inquinare di meno

Redazione29/01/20203min
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È iniziata la terza fase sperimentale del progetto LIFE BrennerLEC di cui l’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente è partner. Due le principali novità: l’estensione dell’applicazione dei limiti dinamici in condizioni di traffico intenso a tutto il tratto di progetto che si estende da Bolzano Nord a Rovereto Sud e l’introduzione di un sistema semi-automatizzato che fornisce agli operatori dell’A22 le indicazioni sui limiti di velocità ottimali da applicare.
A partire dalla fine del 2019, la sperimentazione della gestione dinamica della velocità in caso di traffico intenso – prima limitata al tratto autostradale Trento centro-Rovereto sud – è stata estesa fino a Bolzano Nord (91 km), sempre in carreggiata sud. I primi test sono stati effettuati durante le giornate di esodo turistico a cavallo tra dicembre e l’inizio di gennaio. Da questa fase, l’attivazione dei limiti da parte degli operatori del Centro Assistenza Utenti (CAU) di A22 avverrà in base alle indicazioni fornite dal programma di calcolo, sviluppato nell’ambito del progetto e testato nella fase precedente, che indica quando e di quanto limitare la velocità per fluidificare il traffico ed evitare i fastidiosi e pericolosi stop and go. L’applicazione dei limiti dinamici ha dimostrato che è possibile ridurre i tempi medi di percorrenza anche del 34% permettendo ai veicoli di viaggiare ad una velocità di circa 80 km/h, a fronte dei 55 km/h prospettati in condizioni di traffico particolarmente critiche.
I test hanno dimostrato che ridurre la velocità media dei veicoli leggeri di 14 km/h produce un calo delle concentrazioni di biossido di azoto del 10% a bordo autostrada. I dati così raccolti hanno permesso l’introduzione di un sistema semiautomatico: grazie al complesso sistema diagnostico e previsionale intrecciando in tempo reale i dati meteo, quelli sulla qualità dell’aria e sui volumi di traffico, il sistema informatico dedicato è in grado di proporre la scelta per il limite di velocità ottimale che, anche in questo caso, resterà agli operatori attuare.
L’aiuto allo sviluppo di un progetto pilota sostenuto dalla Commissione Europea come modello di riferimento per l’intera Unione passa dalla collaborazione degli utenti. Per incentivarla, l’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente e i partner di progetto hanno ideato un concorso a premi basato sull’utilizzo dell’App Shelly: più si rispettano le indicazioni sulla velocità e più premi si vincono. Per maggiori informazioni si rimanda al sito https://brennerlec.life/.

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