Due giovani soggiornano in residence a Riva del Garda senza pagare e si dileguano
Giovedì 9 gennaio la Squadra Volante del Commissariato di P.S. di Riva del Garda ha identificato e denunciato all’Autorità Giudiziaria due persone: un uomo, F.E., di 22 anni di Riva del Garda ed una minorenne di 17 anni di Rovereto, per truffa in concorso ed il solo uomo per porto ingiustificato di strumenti riproducenti armi.
La truffa architettata dai due giovani prende forma il 5 gennaio, allorquando la ragazza chiama il titolare di un residence di Riva del Garda e, utilizzando i codici di una carta di credito disattivata, prenota una stanza per 5 notti. I giovani conoscevano le abitudini del titolare del residence che, alla chiusura della reception, lascia le chiavi per accedere alle camere in un luogo concordato. Si presentano, quindi, fuori orario, prelevano le chiavi ed usufruiscono dei servizi concordati.
Due giorni dopo il titolare della struttura, non riuscendo ad identificare di persona gli ospiti, cerca di contattarli sull’utenza telefonica fornita ma la persona che risponde si dichiara totalmente estranea alla prenotazione. Compresa la truffa di cui è stato oggetto il titolare del residence denuncia i fatti al Commissariato di Riva. Gli investigatori, dopo aver visionato le immagini riprese dalle telecamere interne della struttura, riconoscono in uno degli autori un giovane rivano già noto alle forze dell’ordine.
A seguito delle indagini la Volante rintraccia l’uomo nel centro cittadino che, sottoposto a perquisizione, consegna una pistola semiautomatica Walther, una pistola semiautomatica Glock, entrambe prive del tappo rosso e 62 cartucce a salve.
Per tale motivo, valutato che egli non giustifica il motivo del porto, viene denunciato anche per porto ingiustificato di strumenti riproducenti armi.
Un errore è stato commesso anche da titolare dell’unità ricettinva: infatti avrebbe dovuto inviare immediatamente all’Autorità di Pubblica Sicurezza l’arrivo delle persone alloggiate, evitando quindi di subire il raggiro.