Arco, si abbatte il muro dell’ex Armanni
Annunciato tempo fa, il 2020 porterà a compimento l’operazione di demolizione del muro di cinta dell’ex sanatorio Armanni, o “Le Palme” come oggi è più conosciuto, il compendio che sorge in pieno centro dietro al Casinò. Sarà possibile, così, per tutti passeggiare liberamente all’interno del vasto giardino che circonda lo stabile che diverrà, di fatto, non più separato da viale delle Magnolie.
Una battaglia, quella che sollecitava dell’abbattimento del muro, portata avanti per anni dallo speziale Carlo Tamanini, che ora vede finalmente soddisfatte le sue richieste di carattere puramente estetico e pratico.
Ora attorno al compendio si vedono le impalcature che sorreggono operai ed attrezzature necessarie ad un sommario “lifting”, ossia un’operazione di ritinteggiatura della facciata e sistemazione dei fregi esistenti rispettando, ovviamente, le cromie esistenti. Arco sarà così dotata di un nuovo ed ampio parco dove trascorrere le giornate assaporandone il suo mite clima mediterraneo. Ovvia e giustificata la soddisfazione di Alessandro Betta. La riqualificazione di Arco ovest, infatti, è prioritaria in questo momento di fine mandato per lui, assieme al nodo dell’ex Quisisana e quello della mancanza di parcheggi in zona, il Teatro (o Casa della comunità) e Villa Elena. “A Villa Elena, ad esempio – afferma Betta – potrebbe profilarsi l’insediamento della Polizia Locale, mentre i parcheggi potrebbero trovare soluzione in spazi interrati sotto il sedime dell’ex Casa Berlanda, abbattuta di recente e dei campi ex Tennis.”
Nodi, questioni, problemi che saranno a carico del sindaco che sarà eletto a maggio.