In centinaia sulla Ponale alla scoperta dei suoi tesori

Claudio Chiarani29/12/20192min
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La “Ponatale” 2019 a Riva del Garda è stata l’edizione dei record. Più di seicento persone si sono presentate alle otto di sera di Santo Stefano, giovedì 26 dicembre, per recarsi lungo la vecchia strada che collegava la valle di Ledro a Riva del Garda.
Una camminata alla scoperta dei “tesori” che la Grande Guerra ha lasciato sul territorio del Garda trentino come la “Tagliata”, una lunga scalinata di quasi duecento scalini che collega la parte superiore della strada, la Ponale appunto con la sottostante Gardesana dove gli austriaci avevano le postazioni di tiro per combattere gli italiani sul Monte Altissimo di Nago. Molto di questo è stato spiegato dagli storici Donato Riccadonna, Lodovico Tavernini e Mauro Zattera anche se per tutti le loro parole non sono state udibili perché, in effetti, c’era tantissima gente ovunque e senza microfono lungo il sentiero per molti è stato blackout. È stata comunque l’occasione per tante persone conoscere i camminamenti in roccia che collegavano le postazioni, vedere, toccare con mano, chiedere a un domani con meno gente magari, vedere meglio. Un lungo serpentone di persone con luci l’ha percorsa fino alla scalinata, dove i volontari hanno distribuito thè caldo, vim brulé e dolci per tutti. L’undicesima edizione della Ponatale, dunque, è stata un successo che andrà pianificato per l’edizione del 2020. Con un parcheggio auto disponibile, magari una navetta che porti la gente all’inizio del sentiero e, possibilmente, postazioni di racconto dotate di microfono amplificato per raccontare la storia di un vero “tesoro” culturale che il Garda trentino ha dentro le sue “viscere”.

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