Villa Angerer di Arco dal 31 dicembre sarà senza custode
Alessandro Chemotti, assunto con contratto a termine dalla Provincia di Trento, non sarà più il custode dell’ex Sanaclero di Arco, altrimenti noto come Villa Angerer. Non si sa se il compendio, al centro delle abbondanti polemiche e diverse prese di posizione, rimarrà senza una persona fissa che vigili sui circa quattro ettari tra villa e parco, ormai abbandonati da mezzo secolo, o se la Provincia abbia già in serbo un sostituto. Alessandro Chemotti rimane così anche senza un luogo dove alloggiare, in quanto la Provincia gli aveva assegnato come piccola dimora la struttura che sorge all’ingresso di Villa Angerer. Il custode per conto della Provincia di Trento del compendio di via Passo Buole rimane quindi senza occupazione.
L’area per il momento giace senza futuro. La stipula di un accordo preliminare tra le parti, Provincia e Amministrazione comunale, che prevedeva la riqualificazione della Villa e la sua “trasformazione” in un Hotel a cinque stelle con annessa clinica della longevità, da affidare alle mani esperti del professor Luigi Fontana, è stata messa nel freezer a seguito della presa di posizione dei vari comitati ambientalisti che chiedono ora una riqualificazione non così impattante come emerso da un progetto presentato e la possibilità che il parco diventi (non lo è mai stato in mezzo secolo perché chiuso) pubblico. La “questione” ora si arricchisce di un ulteriore tassello che è il mancato rinnovo del contratto con Alessandro Chemotti che entro il 31 dicembre dovrà restituire le chiavi alla Provincia di Trento.