La Fraglia della Vela in crisi economica, salta in direttivo
Dimissioni di massa del direttivo della Fraglia della Vela di Riva: il prossimo 14 dicembre un’assemblea straordinaria, oltre a ratificare il bilancio consuntivo del 2019, provvederà ad eleggere i nuovi dirigenti del sodalizio velico rivano. Si tratta della conclusione di un percorso tormentato, logica conseguenza dei malumori creati dalle passività contenute nei documenti contabili del 2018 e del 2019, quasi 100mila euro solo lo scorso anno. Un passivo causato per lo più dall’attività delle squadre agonistiche, fra le più premiate d’Italia: le vittorie però costano, poiché prevedono continui spostamenti e una preparazione sportiva sempre più accurata all’insegna di materiali all’ultimo grido e insegnanti all’avanguardia. Un insieme di cose evidentemente difficile da sopportare per un sodalizio dilettantistico com’è quello rivano. Rovente il dibattito scatenatosi durante l’assemblea dello scorso mese di marzo, quando alcuni fragliotti si scambiarono pesanti accuse di incapacità gestionale. Quindi una tregua armata e una nuova assemblea, convocata per elaborare le adeguate strategie funzionali al superamento del passivo economico in attesa della nomina di un nuovo direttivo. Ora il presidente Giancarlo Mirandola ed i suoi collaboratori si sono dimessi: ognuno di loro valuterà se candidarsi nuovamente o se limitarsi a frequentare il circolo da semplici soci.