Monte Brione: non solo le bike fanno danni
L’associazione Bike Garda Trentino è d’accordo riguardo ai divieti sul monte brione, laddove essi servano, ma vi è qualche perplessità sulle barriere installate per non fare transitare i ciclisti. Tuttavia sembra che quella posta all’inizio del sentiero che parte dalla Batteria di mezzo sia su un terreno di proprietà privata; inoltre essa è già stata danneggiata con ogni probabilità da chi era contrario a tale limitazione. Perciò nelle diverse sedi di dibattito era stata messa in primo piano l’educazione dei biker al rispetto del biotopo, come anche della proprietà privata, che andrebbe opportunamente segnalata. Un altro problema sul Brione è rappresentato dal divieto d’accesso per i mezzi a motore. Nonostante la forestale faccia il suo lavoro, sempre più ciclomotori salgono e scendono le zone interdette senza difficoltà. Come se non bastasse poi, è facile avvistare motociclisti in sella a moto da trial che si avventurano sugli sterrati dell’area protetta. Il punto è dunque che se si multano i ciclisti irrispettosi dei divieti lo stesso deve essere fatto per chi trasgredisce su mezzi a motore. La questione è dunque ardua e spigolosa ma il presidente di Bike Garda Trentino, Silvio Rigatti, confida nell’intelligenza di tutte le categorie auspicandosi una segnaletica maggiormente educativa.