L’OMAGGIO DEI TRATTORI A NATALINO AMISTADI SUI MONTI DI ARCO
La pioggia ne ha fermati poco più della metà di quanti (novanta) si erano iscritti, ma il raduno organizzato dal gruppo arcense “Trattori veci della Busa” ha comunque registrato 37 irriducibili che non si sono fermati davanti alla pioggia incessante caduta nella mattinata di domenica 8 settembre. I partecipanti sono arrivati per buona parte dal Trentino, ma anche dalla Lombardia e Veneto per ricordare l’anima di “Gambor” Natalino Amistadi, trattorista, autotrasportatore e anima d’Oltresarca anche per per il tiro alla fune. Una nuova “linfa” vitale che dopo cinque anni di pausa “forzata” del sodalizio fondato nel 2006 da Marco Travaglia e quattro soci, per prima cosa ha voluto dedicare questo evento all’amico Amistadi. “Una manifestazione – ci dice Travaglia – volutamente dedicata alle nostre “radici” per non dimenticare chi siamo e da dove veniamo, con un mezzo che in agricoltura ha fatto la storia. I trattori sono la testimonianza del nostro passato nei campi, quando al carro con i buoi sotto al giogo si sostituirono, appunto, i trattori con i quali l’agricoltura si è modernizzata dando una decisa svolta alle coltivazioni nei campi. Domenica era un anno esatto dalla dipartita di Amistadi, un vero e proprio “trascinatore” e punto di riferimento per la gente di Oltresarca. Un alpino fino alla fine, e si sa che gli alpini non muoiono mai ma “vanno avanti”.
Il ritrovo alle sei e mezza del mattino non ha spaventato i partecipanti che sono partiti dalla Distilleria Tranquillini di Bolognano per salire sul Monte Velo e prendere l’aperitivo all’Agritur Torboli. La pioggia incessante ha lasciato spazio a qualche ripensamento, ma poi alla fine tutti hanno deciso che il programma della giornata doveva essere rispettato. E così la colonna dei mezzi ha proseguito percorrendo il sentiero del Caproni, passare dalla località Tovi, quindi Braila per arrivare a Drena per il pranzo.
Il pomeriggio, col tempo un po’ più clemente, si è tornati a Bolognano sotto alle falesie di Massone. Un “tour” che ha mostrato alcune bellezze e peculiarità del Garda trentino, ha ricordato degnamente Natalino Amistadi e si è concluso felicemente per tutti. Tra i partecipanti un gruppo dalla vicina Avio, da Lazise, Volta Mantovana e Porto Mantovano, ma anche da Brescia, Gardolo e Lavis. Molti i mezzi d’epoca presenti: Uno Steyr, un Fiat La Piccola e due Landini degli anni ’50.