RAVE PARTY A SAN GIOVANNI AL MONTE, TANTI I RIFIUTI DA SMALTIRE. OTTOBRE FA UN ESPOSTO
I giovani, si sa, oggi con la tecnologia fanno presto ad organizzare appuntamenti e feste. Basta un messaggio in chat e ci si trova tutti dove previsto. Per i Rave Party, ossia i ritrovi notturni dove si ascolta musica e si sta assieme bevendo qualche birra, basta avere la “location” giusta. San Giovanni al Monte è uno di questi posti, fresco piacevole, aperto, ideale insomma. Il problema che sorge a fine festa sono i cassonetti delle immondizie che al termine dei ritrovi sono stracolmi di rifiuti prodotti inevitabilmente durante i Rave Party. Angiolino Pincelli, presidente del Consorzio San Giovanni al Monte spiega che la quantità di rifiuti che si riversa a cura dei ragazzi e ragazze che partecipano e, dunque, al termine fanno anche un buon lavoro di “pulizia” va detto, “intasa” gli stessi costringendo alla chiamata degli addetti comunali per la successiva raccolta. Rifiuti che, vista anche la presenza dell’orso costituiscono un indubbio “richiamo” per lo stesso in cerca di cibo.
Pincelli dice che questi ritrovi non sono autorizzati e che in zona un qualche disagio si crea, anche se comunque dovrebbe essere lecito per i giovani ritrovarsi su un prato per passare qualche ora ascoltando musica. Non resta che portare i rifiuti in città.
Secondo il Consigliere comunale di Arco Mauro Ottobre, invece, bisognerebbe controllare maggiormente e sanzionare questo tipo di ritrovi. “È il secondo rave party – scrive l’ex Onorevole – organizzato nei pressi della Malga di Vigo Lomaso, sul Monte Brento, non molto distante dalla frazione di S.Giovanni al Monte. Naturalmente parliamo di una festa all’insegna dello sballo totale e della droga con oltre 300 ragazzi presenti con altrettante automobili. Si tratta di una situazione di grave disagio – prosegue Ottobre – per gli abitanti della vicina S.Giovanni al Monte, che cercano riposo e tranquillità e, invece, hanno dovuto sorbirsi la musica martellante per tutta la notte udibile anche se proveniva da qualche chilometro di distanza. Per non parlare delle immondizie sparse da tutte le parti, anche a S.Giovanni, con i cittadini di Arco che devono pagare lo smaltimento dei rifiuti di questi giovani sballati. Queste feste illegali deturpano l’ambiente. Inoltre c’è da chiedere se i forestali della zona competente delle Giudicarie abbiano controllato e fatto multe, pari a circa 160 euro per auto, a tutti quelli presenti senza autorizzazione di transito. Nei prossimi giorni giorni presenterò un esposto per conoscenza al Commissario del Governo”.