ARCO: CENTO ANNI DELLA CASSA RURALE ALTO GARDA, CENTOMILA EURO PER GLI ORATORI
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Un secolo di vita. Tanto è passato dalla fondazione della Cassa Rurale di Arco, ora “Alto Garda”, che è sembrato giusto festeggiarlo al Palazzo dei Congressi, in Sala 1000 per la precisione, a Riva del Garda. “Cento Punto Zero” la festa organizzata per le celebrazioni di quella che era nata come Cassa Rurale di Arco e poi, nel tempo, è arrivata ad essere la Alto Garda delle recenti fusioni. Dal 1919 di strada ne ha fatta tanta. Dalla riunione a Palazzo del Termine in via Vergolano, ad Arco, dove aveva sede la Lega contadini al Palazzo dei Congressi di Riva per la grande festa dei cento anni è stato un lungo cammino di una delle realtà cooperativistiche crescite negli anni fino ad essere oggi un pilastro dell’economia locale. La festa della Rurale Alto Garda ha ripercorso le tappe delle recenti fusioni con la Rurale di Romarzollo nel 1937, di Tenno nel 1980, col Credito Cooperativo Altogarda nel 2004 (anno in cui da Rurale Arco ha assunto l’attuale denominazione Alto Garda) alle più recenti con Mori-Brentonico-Valle di Gresta nel 2016, la Valle dei Laghi nel 2017 e, infine, la più recente ed ultima Don Guetti di Fiavè nel 2018. Presenti i rappresentanti delle amministrazioni comunali territoriali, tantissimi ragazzi e ragazze, educatori degli oratori del territorio sotto la “guida” di don Dario Silvello, la festa di compleanno è stata un successo. Celebrati in particolar ei valori cristiani cui la Cassa rurale si richiama sin dalla sua fondazione, integrando quelli della cooperazione e socialità verso i residenti nel territorio. La banca ha messo a disposizione la somma di 100.000 euro a favore delle iniziative promosse dai vari oratori.