Un percorso comune fra Museo Gianni Caproni e progetto Kilometro Azzurro

Redazione16/03/20193min
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Entro il prossimo 30 giugno si concluderà l’iter di trasferimento del Museo dell’Aeronautica Gianni Caproni alla Fondazione Museo storico del Trentino. Il progetto museale, affidato alla Fondazione con il coinvolgimento del Museo delle Scienze, prevede la creazione di una rete museale che comprende anche Base Tuono a Passo Coe. Parallelamente si è avviato un percorso che sta coinvolgendo diversi attori, pubblici e privati, interessati al contesto aeronautico, che si è concretizzato nel progetto Kilometro Azzurro, Distretto Aeronautico Trentino.
La Giunta provinciale, su indicazione dell’assessore all’istruzione, università e cultura, Mirko Bisesti, nel ribadire il passaggio della gestione del Museo Caproni alla Fondazione, ha avviato un percorso per la collaborazione fra l’ente museale e il nascente progetto Kilometro Azzurro, dando mandato al Dipartimento istruzione e cultura di attivare tutte le azioni necessarie. Come ha chiarito l’assessore Bisesti, l’integrazione fra le due realtà porterà un valore aggiunto, in termini culturali e formativi, ma anche tecnologici, all’intero territorio trentino: “L’obiettivo è quello di valorizzare il Museo Caproni facendolo diventare un attore del progetto Kilometro Azzurro. Il settore legato all’aeronautica, in Trentino, può avere uno sviluppo importante, dal punto di vista scientifico e tecnologico, ancor più se inserito in una rete che abbraccia gli enti museali, come il Caproni e Base Tuono, e le istituzioni scolastiche”.
l Museo dell’Aeronautica Gianni Caproni raccoglie una delle collezioni di aerei storici più interessanti, oltre a detenere il record del più antico museo aeronautico del mondo e del più antico museo d’azienda in Italia: Gianni Caproni iniziò infatti la raccolta di velivoli nel 1910, comprendendo gran parte dei modelli di aereo che uscirono dagli stabilimenti di Milano. In particolare, il nucleo più noto ed apprezzato della collezione museale si identifica in una quarantina di aeromobili storici; l’esposizione raccoglie sia velivoli progettati e costruiti dallo stesso Caproni lungo l’arco della sua attività, e da lui successivamente destinati al museo aziendale, sia velivoli di diversa produzione italiana e straniera acquisiti per il museo da Caproni fra le due guerre allo scopo di documentare i progressi dell’aviazione.