RENZA BOLLETTIN SI È DIMESSA DA ASSESSORA DEL COMUNE DI RIVA DEL GARDA
Tanto “tuonò che piovve”. Nell’usanza popolare questa frase, che si pronuncia spesso, una metafora per dire che dopo tante polemiche le dimissioni dell’assessora Renza Bollettin sono arrivate. Ora le competenze che erano state affidate a lei, ossia cultura, rapporti con le scuole e servizi per l’infanzia sono vacanti. “Ho dato le dimissioni per senso di responsabilità – ha dichiarato alla stampa – per il bene di Riva e della sua comunità”. Il primo cittadino Adalberto Mosaner ha detto che le deleghe non se le assumerà lui visto che ne ha già tante, dunque l’ipotesi di affidarle ad un altro membro del consiglio comunale è la più plausibile. Forse si troverà in Riva Bene Comune? Non è dato sapere in queste ore, ma è certo che la “grana” dovrà trovare al più presto una soluzione. Renza Bollettin, però, rimane in consiglio comunale per “votare secondo coscienza”. Secondo la coalizione Riva Bene Comune questa mossa è frutto di un “ricatto” da parte del Partito Autonomista Trentino che aveva chiesto all’assessora di fare un passo indietro proprio in virtù delle sue dichiarazioni critiche verso il PATT al recente congressi dei Verdi a Chianciano Terme. Nel suo intervento aveva paragonato il partito delle stelle alpine alla Lega di Salvini, dichiarazioni che avevano innescato le immediate rimostranze del vicesindaco Mario Caproni, in quota PATT, il quale ne aveva subito chiesto “la testa”. Testa che ora è arrivata per sua decisione. Il nome più “papabile” per sostituire la Bollettin sembra essere quello di Flavia Chincarini, 22 preferenze alle comunali del 2015 e in quota Riva Bene Comune.