CONDANNATI GLI AUTORI DEI FURTI AL CIRCOLO VELA ARCO

Claudio Chiarani01/12/20182min
circolo vela arco panoramica DRONELASER

I due ex Vigilantes che dovevano occuparsi della sorveglianza delle strutture ubicate in fascia lago nei comuni di Arco e Torbole, riconosciuti come gli autori dei furti portati a termine presso il Circolo Vela Arco sono stati condannati, rispettivamente, a due anni e mezzo e due anni di reclusione dal giudice del Tribunale di Rovereto Riccardo Dies. Pagati per sorvegliare le strutture, i due invece erano gli autori dei furti e l’indagine dei Carabinieri ha potuto appurare, grazie anche all’individuazione di uno dei due (il moldavo) mentre aiutava l’altro ad entrare proprio nel Circolo Vela per portare a termine il furto della carta di debito Bancomat del sodalizio velico arcense. Il furto o, meglio, una serie di furti erano stato denunciato dal presidente del Circolo Luca Nardelli, il quale aveva riferito della mancanza di una somma pari a 300 euro in contanti e, appunto, del Bancomat e relativo codice. I prelievi effettuati dai ladri, però, nonostante l’accortezza di farli apparire come fatti all’estero, somme da 750 euro (il massimo che il Bancomat consentiva) in più riprese per massimo 3.000 euro e il fatto che l’italiano fosse, in qualità di responsabile dei vigilantes in possesso della tessera ingresso magnetica al Circolo hanno fatto puntare le indagini verso le immagini delle videocamere di sorveglianza. Un fermo immagine ha immortalato proprio l’altro autore dei furti, il moldavo mentre lo aiutava ad entrare nel Circolo e così il cerchio attorno ai due si è chiuso. La mano che effettuava i prelievi al Bancomat, poi indossava un anello all’anulare vicino ad un tatuaggio, altra prova che si trattava proprio della persona fermata.