Arco ripensa i suoi spazi culturali: Biblioteca e Archivio verso l’ex Quisisana

Redazione22/11/20253min
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Nel Documento unico di programmazione dedicato al triennio 2026-2028, uno dei passaggi più significativi riguarda il futuro del patrimonio culturale arcense e, in particolare, la storica questione dei cosiddetti “grandi volumi”, tema che da decenni anima il dibattito cittadino ai piedi del Castello. La giunta guidata dal sindaco Fiorio, su proposta dell’assessore alla cultura Massimiliano Floriani, individua infatti la necessità di ripensare la collocazione degli attuali servizi culturali.
Ad oggi la Biblioteca civica e il Fondo Antico “Emmert” occupano solo una parte di Palazzo dei Panni, mentre l’Archivio storico è situato in Palazzo Marcabruni-Giuliani. Spazi troppo ridotti, soprattutto se rapportati al patrimonio della biblioteca, che conta oltre 100 mila documenti distribuiti su un unico piano. Per questo l’amministrazione intende avviare uno studio di fattibilità finalizzato a valutare il recupero del compendio dell’ex Quisisana, nelle immediate vicinanze del costruendo teatro.
Il complesso, costituito da due edifici di epoche differenti – la storica “Pensione Quisisana” e “Villa Becker” – viene indicato nel Dup come possibile nuova sede di biblioteca e archivio, ritenuti bisognosi di ambienti più ampi e adeguati alle esigenze attuali. La prospettiva è quella di concentrare in un unico polo funzioni culturali oggi frammentate, garantendo spazi più funzionali e servizi meglio organizzati.

 

 

Accanto al recupero dell’ex Quisisana, il Dup dedica spazio anche al cantiere del teatro comunale, una delle opere pubbliche più tormentate degli ultimi anni. L’amministrazione segnala che la struttura portante è finalmente completata, dopo un lungo periodo di stop legato ai fallimenti delle imprese appaltatrici e a preoccupanti infiltrazioni d’acqua dal sottosuolo. In questa fase si sta procedendo alla progettazione degli arredi interni e delle attrezzature scenotecniche.

Nel documento trova posto anche il capitolo riguardante il Castello di Arco. La giunta annuncia l’avvio della progettazione degli interventi di recupero e valorizzazione del complesso fortificato. La nuova amministrazione dovrà definire quali aree necessitino di priorità, programmando i lavori per stralci in base alle risorse disponibili e a una visione complessiva di tutela e fruizione del sito.