Riva del Garda, addio ai fuochi d’artificio

Redazione12/08/20253min
NOTE DI FUOCHI SPETTACOLO PIROTECNICO FUOCHI ARTIFICIO RIVA

 

Per decenni hanno illuminato il cielo di Riva del Garda, tracciando scie colorate che si riflettevano sulle acque del lago. Erano il gran finale della Notte di Fiaba, poi diventati l’appuntamento di fine estate, capace di richiamare migliaia di persone da tutto il Garda e oltre. Quest’anno, però, il cielo resterà buio: i fuochi d’artificio non si faranno.
La decisione, arrivata dopo settimane di incertezza, ha lasciato l’amaro in bocca a commercianti, ristoratori e operatori turistici. A segnare la svolta sono state le divergenze tra istituzioni, unite a motivi ambientali, carenza di fondi e nuove scelte organizzative.

Bilanci, sostenibilità e nuove priorità
Il Comune ha dovuto fare i conti con un bilancio già impegnato su altre iniziative, come il Natale rivano. L’Azienda per il Turismo, impegnata nel percorso di certificazione internazionale di sostenibilità GSTC Global Sustainable Tourism, non può organizzare in autonomia uno spettacolo pirotecnico senza rischiare di compromettere il riconoscimento ottenuto.
A pesare anche una crescente sensibilità verso l’impatto ambientale: rumore che disturba fauna selvatica e animali domestici, residui che si depositano nel lago, emissioni inquinanti nell’aria.

 

 

I Commercianti” La mancanza dello spettacolo pirotecnico peserà tanto”

Il Consorzio Riva in Centro che riunisce gli operatori commerciali e turistici di Riva del Garda non può fare altro che prendere atto della decisione dell’amministrazione comunale e dell’Apt di non sostenere i fuochi d’artificio per motivi ambientali.
«Comprendiamo le ragioni di questa scelta – dichiara la presidente Manuela Stein – ma non possiamo nascondere il rammarico per la perdita di un appuntamento atteso da cittadini e turisti, capace di generare un importante indotto per ristoranti, pubblici esercizi e negozi, sia nel centro storico che nelle zone limitrofe. La certificazione ambientale del Garda trentino è certamente un risultato importante, che porta sicuramente benefici ma, in questo caso, anche criticità. Per commercianti, ristoratori, pubblici esercenti e gli altri operatori, la mancanza dei fuochi peserà in modo significativo».
Guardando avanti, il Consorzio annuncia di essere già al lavoro, con il sostegno dell’amministrazione comunale e dell’Apt, per proporre nel 2026 un’iniziativa innovativa, sostenibile e di forte impatto scenografico, capace di eguagliare – e magari superare – l’effetto dei fuochi d’artificio. «Non sappiamo ancora – conclude Stein – se saranno droni o altre tecnologie spettacolari, ma una cosa è certa: ci impegneremo perché Riva del Garda possa offrire qualcosa di ancora più bello».
(n.f.)