Opere pubbliche, Fugatti a Confindustria e Ance: “Investimenti totali per 2,6 miliardi, fondamentale la Valdastico”

Raggiungono un valore complessivo di 2,6 miliardi di Euro le opere previste e in fase di realizzazione da parte della Provincia autonoma di Trento, mentre è pari a circa 320 milioni l’importo di quelle che sono state appaltate nel 2024. I dati sono stati comunicati dal presidente Maurizio Fugatti che ha incontrato il consiglio di Confindustria Trento guidato dal presidente Lorenzo Delladio e i rappresentanti di Ance Trento con il presidente Andrea Basso per fare il punto sui principali interventi, oltre che in merito alle politiche messe in campo dall’Amministrazione provinciale per incentivare gli investimenti sul territorio.
Tra i progetti principali si annoverano il potenziamento della rete viaria, accanto alla riqualificazione della viabilità urbana ed extraurbana, con particolare attenzione alla sicurezza e all’efficienza dei trasporti. Non mancano poi gli interventi legati alla mobilità sostenibile.
Sono stati quindi riassunti alcuni dei progetti principali che sono programmati e in fase di progettazione o esecuzione in fase avanzata, tra i quali il collegamento Loppio-Busa (245 milioni, inclusa la bonifica della discarica della Maza), la Ciclovia del Garda (76 milioni), la variante di Cles (92 milioni), svincolo di Trento Nord (59 milioni), galleria di Ponte Pià tra Tione e Comano (47 milioni) e la variante di Pinzolo (122 milioni).
L’impegno dell’Amministrazione non si limita alla viabilità, ma coinvolge anche importanti opere di edilizia e manutenzione, con investimenti di grande portata: edilizia scolastica (203 milioni), inclusi lavori di ristrutturazione e nuove costruzioni; bonifiche ambientali (81 milioni), come quella della discarica della Maza (39 milioni); depuratori (67 milioni).
Un capitolo importante dell’incontro è stato dedicato alla Valdastico, una delle opere più dibattute degli ultimi anni. Fugatti ha ribadito la posizione dell’Amministrazione provinciale, che sostiene fermamente la realizzazione di questo collegamento autostradale con uscita a Rovereto Sud, considerato fondamentale per migliorare la viabilità del Trentino e per incentivare gli scambi commerciali con il Veneto.