Dolce Riva, “La commedia della vita”: ecco dove acquistare il libro

Redazione17/12/20244min
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Dopo la partecipata e vivace presentazione all’Auditorium del Conservatorio di Riva, il libro “La dolce Riva nel cuore” è stato distribuito in diversi punti vendita e sono già moltissimi gli appassionati di memorie, storie e fotografie che a Riva, Arco e negli altri centri della Busa che si sono procurati la loro preziosa copia. Il libro è un viaggio negli anni del Novecento con particolare agli anni Sessanta, quelli del boom economico e della crescita in zona del turismo con gli alberghi, i dancing e tante realizzazioni importanti. Chi ha vissuto quelle stagioni ritrova personaggi, storie e, soprattutto, foto di raduni, feste, eventi con un ricchissimo apparato di foto con indicati i nomi, molti si ritrovano e si riconoscono, per altri è una rievocazione di genitori e di nonni. È dunque, una sorta di album di famiglia cittadino forte di 272 pagine, 500 foto e 100 storie.
Il libro è disponibile nelle librerie rivane “Colibrì” al Blue Garden, “Benacense” in via Disciplini, quindi alla “Cazzaniga” di Arco. Si può acquistare anche nelle edicole rivane “Chistè” e “Negrisolo” in viale Dante, “Cavallaro” in viale Damiano Chiesa, “Voltolini” in viale Trento, “Bernardis” alla Fontanella di Varone, “Boninsegna” a Sant’Alessandro, e ancora nelle rivendite “Tarolli” di Vigne, “Guidi” e “Benini” di Torbole e in diversi punti vendita in Busa della Coop, Cooperativa Consumatori Alto Garda.

Un apprezzamento del volume arriva anche da Gualtiero Toniolo di Riva, grande appassionato di storia e cultura locale.
“Si è completata la trilogia della “Dolce Riva nel cuore”, dagli anni trenta al Duemila, che lascia nel lettore l’esatto sapore che Vittorio Colombo voleva diffondere. C’è il dolce e consapevole arrendersi ai tempi che passano e lascia negli interlocutori sensazioni precise. Dire che Vittorio Colombo è una delle voci più ardenti e ascoltate di Riva del Garda e della Busa è un’ovvietà. Nella sua patria è amato per come racconta i personaggi, la periferia, il gusto per le sfide di donne e uomini sempre alla ribalta. Colombo con i suoi ricordi diventa un flusso interrotto di parole: la gente conosciuta nelle osterie, sale da ballo, quelli che hanno avuto problemi con la giustizia, quelli delle macchine di lusso e di femmine con vestiti costosi. Il tempo di lettura scivola agilmente nel reticolo denso dei ricordi. Ma una trattazione leggera non significa rendere meno serio un tema come la giovinezza. Racconta singole storie umane di tragica esistenza, legate da un filo di speranza. E che opera come una sorta di psiche sociale. La vita è in fondo una commedia. E allora il divino sta nei dettagli, allestisce una trama senza salti mortali, lasciando invece andare la commedia, che è la vita. Questo è in sintesi il lavoro fatto da Vittorio Colombo, magari tentando di migliorare il mondo per la piccola porzione che compete ad ognuno. Un libro divertente, che ti regala ricordi belli, che sono come i sogni ci ricordiamo sempre e solo quelli belli”.