Marcia delle Carrozzine: “Vogliamo Arco senza barriere architettoniche”

Nicola Filippi05/09/20244min
20240903_MARCIA CARROZZINE AUGUSTO TAMBURINI ARCO (4)



 

Arco è una città senza ostacoli per chi ha limitate capacità motorie? Non sembra così. C’è ancora molto da fare, per essere magnanimi, dicono quelli della “Marcia delle carrozzine”. Per farlo capire a più persone possibili, in primis gli amministratori locali ma anche al resto della cittadinanza, Augusto Tamburini, “picconatore sociale” come ama definirsi, ex professor al liceo Maffei di Riva, una vita in carrozzina motorizzata, ha organizzato per sabato 7 settembre una nuova giornata dell’impegno sociale. Con una nuova marcia delle carrozzine. L’ultima è datata 8 settembre 2013. Da allora, “nel silenzio generale della politica”, è cambiato poco: “Carrozzine, scooter e triride non possono essere assicurati e targati in Italia, come invece succede in altre realtà europee, come Olanda, Belgio e alcuni Land della Germania”. Rivolgendosi al Presidente della Repubblica Mattarella, ai ministri del governo Meloni e al presidente della Pat Fugatti il professor Tamburini ha spiegato che quando sale in carrozzina, “io non sono più un cittadino italiano, perché sono a bordo di oggetti non identificati e non godo delle garanzie giuridiche previste dall’articolo 3 della Costituzione, in quanto nessuna compagnia mi assicura il mezzo con cui vado in giro”. Sia sui marciapiedi che sulle piste ciclabili, “dove manca attenzione verso la disabilità in generale e dove manca praticabilità”. Inoltre la città di Arco, rispetto alla vicina Riva del Garda, è in ritardo sull’applicazione dei Piani di Eliminazione delle barriere Architettoniche (P.E.B.A.).
Ivo Tamburini – “come semplice cittadino, non come presidente dell’associazione Prisma”, precisa – ha spiegato come si svolgerà la manifestazione. Prima però ha raccontato l’incontro con il sindaco Betta e alcuni componenti di giunta, avvenuto dieci mesi fa, per chiedere lo sbarrieramento di quattro punti della città: “Ad oggi, ne hanno sbarrierato uno solo e in maniera non adeguata – sottolinea – Quel marciapiede non è ancora a posto. Con la Marcia delle Carrozzine vogliamo sensibilizzare la giunta, ma soprattutto l’opinione pubblica. Il Medioevo è passato da tempo, ma la maggior parte dei marciapiedi non è sbarrierata, come troppi negozi del centro. Ma ad Arco ci sono anche esempi positivi. Oggi sono due: l’albergo La Pace della famiglia Tamburini e il tabacchino in largo Pina. I loro colleghi dovrebbero prendere esempio per essere più sensibili alla tematica”.
Il percorso.
Partenza da Piazza 3 Novembre, alle ore 9, poi via Segantini, pista ciclabile verso Dro con prima fermata alla Casa Rossa di Prabi per vedere la discesa verso il fiume Sarca (da sbarrierare), quindi verso le scuole medie per raggiungere via Caproni Maini, di nuovo in via Segantini fino all’ottica Braus, via sant’Anna (fermata alla Sat), ritorno in via Ferrera per via Segantini fino in piazza 3 Novembre. Qui il corteo imboccherà via Vergolano. In largo Pina scenderà verso via Capitelli. All’ospedale Civile tutti a sinistra su via Monte Baldo, via Frumento, via Santa Caterina, via Baden Powell e poi via Roma (scalino ex negozio Sav), infine Piazzale Segantini dove si concluderà la manifestazione con il “Grazie” degli organizzatori ai partecipanti.

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