Pronto tra un anno il nuovo bypass ciclabile Nago-Torbole-Arco
Un potenziamento della rete ciclopedonale del Trentino con un nuovo percorso che metterà in collegamento la Vallagarina con l’Alto Garda (a partire dalle zone di Torbole e Arco) ma anche con la valle dei Laghi in direzione Trento. Questa la valenza del nuovo bypass ciclabile tra Nago e Torbole (Unità funzionale 19 della Ciclovia del Garda) che ha visto oggi la consegna definitiva dei lavori all’impresa aggiudicataria alla presenza del presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, dei sindaci di Torbole-Nago Gianni Morandi e di Riva del Garda Cristina Santi, dell’assessore della Comunità di valle Alto Garda e Ledro Ezio Tarolli, del presidente dell’Apt Garda Trentino Silvio Rigatti, oltre che di alcuni tecnici provinciali. Un momento che segna l’avvio vero e proprio della fase realizzativa dell’opera, al termine della stagione turistica estiva (e in seguito alla prima consegna parziale per i lavori di esbosco e approntamento delle aree di cantiere), per l’intervento da quasi 2 milioni e mezzo di euro che ha una conclusione prevista tra circa un anno.
“L’obiettivo – così il presidente Fugatti – è migliorare e mettere in sicurezza il passaggio di bici e pedoni dalla Vallagarina e dalla zona di Mori al lago di Garda. Procede quindi, con un’ulteriore e importante tassello, la Ciclovia del Garda, per l’infrastrutturazione della mobilità sostenibile in tutto il Trentino. Il piano delle opere provinciali che andremo ad approvare riserva 25 milioni di euro proprio alle nuove ciclabili”.
“Si tratta appunto di un potenziamento e di una riqualificazione di un percorso esistente, prezioso anche per la valorizzazione di un tratto di grande bellezza paesaggistica”, ha precisato il primo cittadino di Nago-Torbole Gianni Morandi. Cristina Santi, sindaco di Riva del Garda, ha parlato di “un’opera che aumenta la sicurezza e la percorribilità di un territorio fortemente amato dai ciclisti”: “Il nostro è un turismo che mette al primo posto l’ambiente e il territorio”, ha proseguito.
“Ogni ciclabile che nasce significa auto in meno – queste le parole del presidente di Garda Trentino Silvio Rigatti – Per una località che fonda la sua offerta sul cicloturismo, avere un nuovo percorso sicuro e dedicato è particolarmente importante”.
Descrizione dell’opera
L’unità funzionale 19 della Ciclovia del Garda, finanziata con fondi del PNRR, prevede la creazione di un collegamento con elevati standard di sicurezza e qualità tra Torbole e Nago, utilizzando in gran parte la viabilità secondaria esistente, già di fatto utilizzata per lo spostamento escursionistico e cicloturistico con mountain bike.
L’intero progetto si sviluppa in sede propria, con una larghezza di 3,00 metri più le banchine laterali. Per l’attraversamento sicuro della SS240 scendendo in direzione di Torbole, il progetto prevede all’altezza del bar “Sesto Grado” un nuovo sottopasso ciclopedonale in roccia che sbucherà a valle, lungo il lato ovest del tornante, cosiddetto “curva parabolica”.
Importo lavori: 2.484.255,13 euro comprensivi degli oneri per la sicurezza, al netto del ribasso offerto pari a 8,369%.
Tempo contrattuale: 358 giorni naturali e consecutivi
Presunta ultimazione dei lavori: seconda metà 2025