Pulizia Canale della Rocca, i sub recuperano pneumatici, bici, sedie e… molto altro

Nicola Filippi06/06/20243min
SOMMOZZATORI PULIZIA LAGO GARDA RIVA (3)
SOMMOZZATORI PULIZIA LAGO GARDA RIVA (2)
SOMMOZZATORI PULIZIA LAGO GARDA RIVA (1)
sommozzatori riva pulifondali 02 (1)
sommozzatori riva pulifondali 02 (2)



 

Dal 1970 il Gruppo Sommozzatori Riva del Garda celebra la giornata dell’ambiente passando al setaccio il fondale del lago e fa riemergere una autentica discarica di rifiuti: dalle macchine del caffè ai piccoli frigoriferi, dagli pneumatici degli autoarticolati a biciclette, dalla bottiglie di vetro ai lettini da spiaggia. Negli ultimi anni, l’iniziativa rivana è stata accolta, di diritto, all’interno della Giornata mondiale dell’ambiente che la Federazione italiana pesca sportiva, attività subacquee e nuoto pinnato celebra con due attività, “Pulifondali” e “Pulispiagge”, sotto l’Alto Patrocinio del Ministero dell’Ambiente, delle capitanerie di Porto e, nel caso di Riva, anche del Comune.
“All’inizio erano coinvolte sono tre località – racconta Graziano Marchi, presidente dei Sommozzatori Riva del Garda – lo scorso anno sono diventate 21, quest’anno sono già quaranta. Tra le 40 località, 39 sono di mare e l’unica di acque interne è Riva del Garda. È un riconoscimento importante da parte della Federazione”, ammette ancora il presidente Marchi.
L’iniziativa vuole sensibilizzare le persone a rispettare l’ambiente e non inquinare buttando plastiche, rifiuti e quant’altro nelle acque del lago o del mare. “Noi abbiamo deciso di aderire a questa iniziativa perché è dagli anni Settanta che noi celebriamo la giornata ecologica – racconta ancora Marchi – lo scopo era sempre quello: ripulire il lago dai rifiuti. Per darle ancora più peso, però, abbiamo deciso di trasformarla in “Pulifondali” per rafforzare la nostra immagine all’esterno”.
Mercoledì 5 giugno, dalle 9 alle 11.30, il Gruppo Sommozzatori Riva del Garda è entrato in azione con 15 sub, “fra gente in acqua e in assistenza”, e due gommoni in acqua. “In due ore abbiamo recuperato circa 3 quintali di materiali, per lo più bottiglie, lattine, sedie, tavolini, biciclette, pneumatici – illustra ancora il presidente Marchi – siamo scesi nei fondali delle acque di fronte al canale della rocca, nella parte sud, in corrispondenza del lampo rosso all’interno del parco. Assistiamo a comportamenti dettati più dall’ignoranza che dalla premeditazione. Rispetto agli anni Settanta, quando trovavamo anche macchine del caffè, piccoli frigoriferi, copertoni di camion, oggi la gente sembra più sensibilizzata, anche se quello che troviamo sono sempre cose importanti, come occhiali da sole, giocattoli dei bambini, cellulari, parti di biciclette”.
Per il Comune di Riva, su uno dei due gommoni, era presente l’assessore all’ambiente Lorenzo Pozzer, che ha voluto patrocinare l’iniziativa di sensibilizzazione: “Devo dire un grande grazie ai volontari che si impegnano dedicando il loro tempo per il bene della comunità”.

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