Solo a pagamento i parcheggi “Al Ponte” di Arco? Già serpeggia il malumore

Nicola Filippi05/06/20244min
PARCHEGGIO VIA CAPRONI ARCO PONTE (6)



 

L’amministrazione comunale di Arco ha deciso di mettere mano al parcheggio “Al Ponte”, nell’area ex Carmellini. Ma scoppiano già le polemiche che l’assessore Andreasi cerca di spegnere sul nascere. Si tratta di un progetto di riqualificazione importante e molto atteso dalla cittadinanza per il quale la giunta Betta ha deciso di investire 650 mila euro. Via l’area di sosta per i camper e avanti con i parcheggi per le auto. Nelle scorse ore è stata approvata in giunta la determinazione del dirigente dell’area tecnica comunale, Carmelo Capizzi, ma le novità del “recupero qualitativo” stanno già creando malumori in città e stanno tenendo banco nelle discussioni davanti a cappuccino e brioche.
In un colpo solo, da quanto si mormora fra i ben informati, il nuovo parcheggio di attestamento nord voluto dall’amministrazione Betta – progettato dal geometra Paolo Pedrotti dell’area tecnica comunale – potrebbe cancellare la trentina di parcheggi bianchi, senza disco orario (oggi utilizzati soprattutto dai residenti ma anche dai dipendenti dei numerosi negozi del centro storico) e la sessantina di parcheggi a disco orario (massimo 2 ore), molto apprezzati dagli avventori di passaggio. Per trasformarli in stalli a pagamento.
“Con tutti quei soldi potevano costruire un parcheggio multipiano, come quello delle Terme Romane di Riva o dell’ex tennis di viale Carducci, senza fare tante aree verdi accanto al Cantiere 26 – commenta indispettito un noto commerciante del centro – solo in questo modo il Comune poteva soddisfare la fame di parcheggi dei residenti del centro storico, quella della nostra clientela ma soprattutto anche quella dei turisti, che ormai sostano e bivaccano in ogni angolo delle nostre strade”. Stessa problematica sollevata anche da alcuni proprietari di alloggi turistici: “Dove manderemo a parcheggiare i nostri ospiti? L’anno prossimo sarà ancora valida la convenzione con Amsa?”
L’assessore alla mobilità Gabriele Andreasi, che sta seguendo passo dopo passo la riqualificazione dell’area urbana, interpellato da “La Busa”, spinge sul pedale del freno e cerca di fermare l’ondata di indignazione cittadina: “La disciplina degli stalli non è ancora stata definita – puntualizza – intanto togliamo quelli dei camper e convertiamo tutto a stalli auto. Poi decideremo”.
I lavori prenderanno avvio in autunno, terminata l’ondata turistica estiva. La riqualificazione del parcheggio non cambierà il numero totale di posteggi. Oggi sono 133 oggi e resteranno 133, tutti dovrebbero essere destinati a pagamento o in abbonamento. Per accedervi occorrerà superare la sbarra elettronica, che automaticamente aggiornerà su un grande display il numero di posti ancora liberi.
Gli spazi esterni del Cantiere 26 e il nuovo parcheggio “Al Ponte” saranno interconnessi e collegati “nell’ottica della riqualificazione e recupero della qualità urbana del parcheggio stesso”. L’attuale pavimentazione in asfalto sarà sostituita con materiali drenanti, saranno rifatti i sottoservizi sia per l’illuminazione pubblica sia per lo smaltimento delle acque piovane. Inoltre saranno realizzate nuove aiuole di delimitazione dei parcheggi con piantumazione a raso e l’inserimento di essenze ad alto fusto, per ombreggiare e creare verde urbano.
Infine, in tema di sicurezza, sarà realizzato un marciapiede con strisce pedonali su via Caproni Maini, dall’angolo di via Segantini (gelateria) fino al passo carraio a poca distanza dalla statua di San Venceslao.

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