Strategia provinciale: focus su famiglia, giovani, sport e pari opportunità

Redazione03/06/20243min
famiglia mani



Una comunione di intenti che abbraccia gli ambiti delle politiche per le famiglie, i giovani, lo sport e le pari opportunità: sono i temi al centro della Strategia provinciale di legislatura presentati dalla vicepresidente e assessore provinciale competente.
Le azioni partiranno da una mappatura dello status quo, da un confronto con buone pratiche provenienti dai Paesi europei più virtuosi e dalla pianificazione delle nuove strategie di azione.

Famiglia e giovani al centro
Per quanto riguarda la cosiddetta “trappola demografica” – che deriva dalla relazione tra il calo costante delle nascite, l’abbassamento del tasso di fecondità, l’aumento dell’età delle madri al concepimento del primo figlio, la riduzione del numero potenziale di genitori – la vicepresidente ha sottolineato che occorre cercare di iniziare ad arrestare, per poi provare ad invertire, la curva della denatalità. Dall’avvio dell’analisi degli strumenti in essere occorre sviluppare misure economiche e reti di sviluppo per combattere il fenomeno; mappare e in caso ripianificare nuovi servizi ed interventi economici; analizzare e confrontare il modello delle politiche familiari trentine con quello di altri Paesi europei con tassi di fecondità più alti.

In questo contesto particolare attenzione deve essere posta ai giovani. La vicepresidente ha evidenziato la necessità di investire nelle giovani generazioni per dare loro la possibilità di costruirsi un futuro, offrendo opportunità di crescita, formazione, lavoro e sperimentazione, creando condizioni di sviluppo personale, di benessere emotivo e sociale in un contesto inclusivo e attento alla cultura delle pari opportunità.

Cultura e sport per tutti e di tutti
L’ambito culturale avrà un ruolo nella “Strategia provinciale” con aperture di nuovi spazi e l’ampliamento dell’offerta sportiva/culturale ad un numero sempre crescente di persone, anche tramite l’impiego di bonus, voucher e altre misure economiche, che dovranno essere adeguatamente declinate. Non ultimo, saranno attivate politiche per promuovere la cultura del rispetto dell’altro e delle pari opportunità e per favorire la “disconnessione”, non solo digitale, bilanciando i tempi di studio e di lavoro con i tempi di vita. Lo sport rappresenta un fattore importantissimo per il benessere individuale e sociale, oltre che essere un volano di crescita economica per il territorio. Quasi il 50% dei trentini maggiori di 3 anni pratica uno sport, a fronte del 34,6% del resto degli italiani.

Nel corso dell’incontro è stata sottolineata l’importanza di sviluppare sinergie tra i vari ambiti. Il nostro territorio, per sua natura, è vocato alla vacanza attiva, ma è sempre più necessario favorire la presenza di un turismo consapevole, rispettoso e sostenibile, anche diversificando l’offerta sportiva e continuando a sostenere eventi di richiamo.

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