Addio al medico letterato Vinicio Zuccali di Riva

Redazione07/05/20243min
dottor Vinicio Zuccali



 

Ha creato rammarico e sconforto a Riva del Garda e in tutto il Basso Sarca la prematura scomparsa del dottor Vinicio Zuccali, 65 anni, a causa di una malattia.
Un suo ricordo giunge dalla associazione Culturale “Riccardo Pinter” che ne stila un profilo legato alla sua professione di medico di Medicina generale, ma soprattutto alla sua cultura.
“È davvero incolmabile il vuoto causato dalla scomparsa del dottor Vinicio Zuccali – scrive il presidente Graziano Riccadonna – Una figura atipica di medico e di letterato, che abbracciava contemporaneamente le arti della medicina di Esculapio e quella della psicoanalisi di Freud. Carattere gioviale e sempre disponibile all’ascolto, il dottor Zuccali aveva una verve letteraria non secondaria, che interagiva con il suo stesso modo di essere, di rapportarsi con amici e pazienti. In questo senso Vinicio riusciva a coniugare la professione medica con la musica e soprattutto con l’ispirazione letteraria, che era più di un hobby, una vera passione. Nella sua ultima opera “Giallo Rivano, nemesi con vista sul lago”, dedicata significativamente alla cara moglie Teresa, è racchiuso il suo testamento spirituale. L’opera sarebbe dovuta essere presentata in Biblioteca, ma purtroppo la malattia lo ha portato via, lasciando al ricordo il compito di ultimare il ragionamento intorno alla vita e agli affetti”.
La professione del dottor Zuccali, medico di famiglia specialista in gastroenterologia, si coniugava con la sua seconda vita, quella del letterato e fine studioso di psicanalisi, dove aveva dato il meglio di sé, sempre sostenuto con rigore e amicizia da Mauro Grazioli, in quattro opere, tutte legate al mondo delle montagne, ma con respiro ben più ampio, come “La via dimenticata” (2015),  “Il volo della farfalla” (2016), “Everest” (2022), e quella sopra citata.
“Nelle serate dedicate dalla SAT di Riva all’alpinismo – conclude Riccadonna –  la finzione letteraria di Vinicio era stata molto apprezzata: la scalata come metafora dell’esistenza umana era un elemento costante nelle sue opere. Testi profondi, che ci accompagneranno lungo la parete della vita, sapendo che lui dall’altro capo di un rinvio molto lungo ci fa da sicura”.

Vinicio Zuccali lascia la moglie Teresa Menegatti, già assessora nel Comune di Nago Torbole, la mamma Elvia i fratelli Mauro e Rossana e tutti i parenti. Il funerale si svolgerà venerdì 10 maggio alle ore 16 nella chiesa di “San Giuseppe” a Rione Degasperi, al termine del quale Vinicio ha riservato un suo scritto di commiato.

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