Approvato il Piano provinciale di contrasto all’antibiotico-resistenza
Prevenire e contrastare l’antibiotico resistenza a beneficio delle persone, ma anche degli animali e dell’ambiente, secondo precisi obiettivi e azioni. Punta a questo il Piano provinciale di Contrasto all’Antibiotico-Resistenza 2022-2025, adottato dalla Giunta provinciale di Trento su proposta dell’assessore alla salute e politiche sociali Mario Tonina, che fa seguito all’analogo Piano nazionale.
La sorveglianza dell’Antibiotico-Resistenza permette di rilevare e monitorare, in un’ottica “One Health”, il livello di diffusione ed evoluzione dei batteri resistenti che possono rendersi responsabili di infezioni nell’uomo e negli animali. Sulla base di tali dati è quindi possibile orientare le strategie di contenimento dell’antibiotico-resistenza e valutarne l’impatto.
Per quanto riguarda l’ambito umano viene prodotto a livello provinciale un report annuale complessivo e report mensili per i reparti ospedalieri di degenza di competenza.
In ambito veterinario è l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie a predisporre i report con i dati sulla sensibilità batterica agli antimicrobici.
Grazie a questi report il veterinario può impostare una terapia appropriata, contribuendo a contrastare il fenomeno dell’antibiotico-resistenza.
La sorveglianza riguarda anche il consumo degli antibiotici, questo al fine di definire le misure per promuoverne un uso appropriato, sia in ambito umano che veterinario, considerato che un uso non appropriato ed eccessivo incide sulla comparsa e diffusione di microrganismi resistenti.
Con riferimento al consumo territoriale di antibatterici, dal 2013 al 2019 si è osservata in Italia una costante diminuzione. In Trentino il consumo di questi farmaci è sempre stato inferiore a quello medio nazionale.
Nel 2022, con il progressivo allentamento delle misure di distanziamento, i consumi in Trentino hanno iniziato a risalire e i dati del 2023 indicano un ritorno ai valori pre-pandemia con più di 13 dosi giornaliere ogni 1.000 abitanti.
Per quanto riguarda il consumo degli antibiotici in ambito ospedaliero, anche qui Apss elabora periodicamente un report; anche in questo caso i dati del Trentino sono buoni, la Provincia infatti si colloca in quarta posizione rispetto alla soglia del 60% relativa all’uso di antibiotici che hanno uno spettro di attività ristretto
Le infezioni correlate all’assistenza (ICA) sono contratte durante l’assistenza sanitaria, comprensiva di qualsiasi contesto assistenziale e che ne rappresentano una delle complicanze più frequenti. Le ICA causano complicanze (cui consegue un aumento dei giorni di degenza) e mortalità e frequentemente sono sostenute da microrganismi resistenti ad uno o più antibiotici.La sorveglianza sulle ICA è la continua raccolta sistematica, analisi dei dati e produzione di informazioni volte ad attivare e guidare azioni da intraprendere per prevenirne e arginarne la diffusione.
Il Piano infine prevede azioni volte alla promozione di un utilizzo appropriato degli antibiotici, che rappresenta un elemento essenziale per il contrasto all’antibiotico-resistenza. In tale contesto si inseriscono protocolli di terapia antibiotica, per limitare l’uso improprio degli antibiotici. Analoghe azioni sono previste in ambito veterinario.