Riqualificazione Moletta, Grotta e Bolognano: al via i lavori
Lunedì 27 novembre scatta il piano di riqualificazione delle frazioni arcensi. Si partirà dalla Moletta con l’apertura del cantiere a cura della Petri di Nave San Rocco, per passare poi a la Grotta, infine, Bolognano. Definito il programma degli interventi che, grazie ai fondi del Pnrr, è ora di mettere in movimento operai e macchinari. Anche perché, com’è noto, il Pnrr finanzia solamente se si inizia e termina entro una certa data, pena la perdita dei denari messi a disposizione. Sarà rifatta la pavimentazione, riqualificati e posati nuovi sottoservizi in modo da consegnare un’opera che per diverso tempo non avrà necessità di ulteriori interventi. Poi, trascorse le festività natalizie, si passerà contemporaneamente alle località Grotta e Bolognano, laddove per contratto si prevede un anno circa di lavoro. Tuttavia, è probabile che il cantiere possa iniziare e chiudere in meno tempo del previsto, sempreché intervenendo nel sottosuolo non ci siano “sorprese” impreviste. Si toglierà il vecchio sedime stradale, sarà posata una nuova pavimentazione con lastre di porfido e pietra, si potenzieranno e completeranno i sottoservizi, tra i quali la fibra ottica, riparando o sostituendo eventualmente vecchie tubature o quelle danneggiate. Rimane una quesitone, però: quella dei lavatoi degli anni Venti, opere di cent’anni per le quali è stata chiesta la loro rimozione ponendo attenzione solamente a quelle parti già oggetto di recupero. Il progettista Gianluca Dossi sta parlando con la Soprintendenza proprio per questo, anche se da Trento fanno sapere che di rimuoverli non se ne parla. Ma tra il dire e il fare, com’è noto, c’è sempre di mezzo il… “mare” e, dunque, si vedrà. La posa della nuova pavimentazione sarà fatta intervallando cubetti di porfido con lastre trasversali la fine di far percepire agli automobilisti quasi una sorta di ostacolo e, dunque, rallentarne la velocità. Infine, piazza Trinità non vedrà più automobili in sosta e piazza Morandi vedrà ridotti a tre su sette degli attuali stalli per la sosta. Ma ci si sta attivando per realizzarne di nuovi a seguito dell’approvazione della variante 15, arrivando a crearne un numero superiore degli attuali.