Come difendersi dalle truffe, lezione dei Carabinieri ad Arco

 

Più di 70 persone hanno partecipato ad Arco alla conferenza informativa su come contrastare le truffe agli anziani, commesse sia con la modalità del “finto carabiniere” che quelle “on line”. Un appuntamento inserito nel calendario delle lezioni della “Università della Terza Età” di Arco.
L’incontro, tenuto dal Comandante della Stazione di Arco Mirko Sollecito, ed è stato organizzato proprio alla luce dei numerosi tentativi verificatisi ultimamente nei Comuni della Busa e delle Giudicarie. In quel frangente, nel giro di pochissime ore, ben sette anziani sono stati raggiunti telefonicamente da un sedicente “avvocato o maresciallo dei carabinieri” che comunicava l’arresto di un parente della vittima per aver provocato un gravissimo incidente. Di conseguenza il truffatore chiedeva una somma di denaro in contanti per ottenerne il rilascio.
C’è da dire che tutti tali tentativi non sono andati a segno, grazie all’avvedutezza delle persone contattate che non hanno creduto al loro interlocutore, mandandolo letteralmente “a quel paese”, anche grazie all’attività informativa svolta da parte dell’Arma in questi ultimi anni. Durante la conferenza sono stati analizzati i casi pratici effettivamente avvenuti, è stato ribadito ai partecipanti che in nessun caso un operatore delle Forze di Polizia può presentarsi presso le varie abitazioni chiedendo una somma di denaro per il rilascio di un loro parente. Pertanto al ricevimento di simili telefonate, dovranno pensare che si tratta di un tentativo di truffa. Qualora, viceversa, venisse fornito al truffatore il proprio indirizzo, non dovranno mai far accedere sconosciuti all’interno delle proprie abitazioni e, anche in questo caso, dovranno allertare subito il 112.
È stato inoltre affrontato il tema delle truffe on line, in merito alle quali è stato ricordato ai partecipanti di utilizzare le piattaforme di vendita on line in modo responsabile, non credendo mai ad annunci troppo vantaggiosi e verificando sempre le recensioni di ogni venditore. In ogni caso, qualora contattati, dovranno sempre evitare di dare i numeri e i codici delle proprie carte di credito al proprio interlocutore o recarsi presso i bancomat per effettuare operazioni in base alle istruzioni ricevute dal finto acquirente, in quanto in tali casi è altamente probabile che il proprio conto corrente verrà svuotato.