Presidenza del Museo di Riva: “Sgarbi non si tocca”

Claudio Chiarani02/11/20232min
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Vittorio Sgarbi non è assolutamente in discussione. Il sottosegretario alla Cultura e presidente del Museo Alto Garda potrà piacere o no, ma la sua preparazione in fatto d’arte non si discute. Questo il pensiero della sindaca di Riva del Garda Cristina Santi, riferendosi alla messa in dubbio della presidenza dell’onorevole del Museo dalla Rocca. In Consiglio comunale Sgarbi è stato messo “sotto accusa” dalle minoranze per la recente notizia apparsa sui media che afferma come lo stesso debba 715 mila Euro al fisco italiano e, dunque, in virtù del fatto di essere un evasore, cosa che chi di dovere dovrà appurare. Insomma, Vittorio Sgarbi non piace alle minoranze consiliari rivane, ma questa è cosa nota ancor prima di questa notizia. L’operato del direttore Matteo Rapanà, invece, piace, con l’opposizione che ne ha valutato positivamente l’operato, astenendosi solamente sulla figura di Sgarbi insomma. Un consiglio comunale “vivace”, dunque, serata nel corso della quale invece di discutere le linee operative per il 2024 si è messa sotto “accusa” la figura del noto critico d’arte. Difeso a spada tratta da Cristina Santi, la quale ha elencato l’operato di Sgarbi che ha messo in collegamento il Mart di Rovereto con il Mag, passando poi alle linee guida per il 2024: tutela e conservazione del patrimonio storico, archeologico, naturalistico e culturale del Garda trentino, gestione di Torre Apponale ed eventi nei Forti sul Monte Brione, con “aperture” alla didattica, la creazione di una rete culturale a livello locale, provinciale e nazionale. In vista della prossima mostra sugli artisti del Rinascimento che hanno caratterizzato con le loro opere il lago di Garda, dunque, Sgarbi continuerà a essere il presidente del Museo Alto Garda.

 


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