Festival dell’Economia 2024: “QUO VADIS? I dilemmi del nostro tempo”
È “QUO VADIS? I dilemmi del nostro tempo” il tema individuato dal Comitato Scientifico per la 19° edizione del Festival dell’Economia di Trento in programma dal 23 al 26 maggio 2024 organizzata per il terzo anno consecutivo dal Gruppo 24 ORE e Trentino Marketing per conto della Provincia Autonoma di Trento e con la collaborazione del Comune e dell’Università di Trento.
Come affrontare la sfida dei cambiamenti climatici? Lo sviluppo economico vincerà la partita contro la stretta necessaria a battere l’inflazione? Il debito pubblico elevato finirà per destabilizzare l’autorità degli Stati? La transizione energetica è realizzabile nei tempi stretti dettati dall’Occidente? L’inverno demografico finirà per travolgere i sistemi di welfare? Populismi e democrazie sono conciliabili? Sono alcune delle grandi questioni del nostro tempo che il Festival dell’Economia di Trento proverà ad affrontare con alcune tra le menti più brillanti del mondo economico, accademico e politico a livello nazionale ed internazionale.
Spiega il Presidente del Comitato Scientifico del Festival dell’Economia di Trento Fabio Tamburini, Direttore del Sole 24 Ore: “Un minuto dopo la scelta del titolo per la terza edizione del Festival dell’Economia di Trento a firma Gruppo 24 ORE, abbiamo avuto la conferma che si è trattato di una decisione giusta: l’attacco spietato di Hamas a Israele e la reazione sanguinosa. Quanto sta accadendo nel mondo giustifica sempre più la domanda “Quo vadis?” E il relativo sottotitolo “I dilemmi del nostro tempo”. Ciò accade per le guerre, che sono tornate ad essere strumento di soluzione dei conflitti, scaricando sui popoli centinaia di migliaia di vittime civili innocenti. Ma anche su tanti, altri fronti. Talmente numerosi da mettere in crisi il partito degli ottimisti e seminare, soprattutto tra le generazioni più giovani ma non solo, inquietudini e incertezze sul futuro della terra e dell’umanità, che deve fare i conti con domande incalzanti, per l’appunto i dilemmi della nostra vita.”