Al via in Trentino la campagna vaccinale
In vista dell’inverno e dei picchi di influenza stagionale l’Azienda Sanitaria del Trentino ha avviato la campagna di vaccinazione antinfluenzale. È possibile vaccinarsi dal proprio medico o pediatra di famiglia oppure nei centri vaccinali dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari, prenotando al CUP online. Non ci sono controindicazioni per una co-somministrazione con il nuovo vaccino aggiornato anti Covid-19.
Il direttore generale di Apss Antonio Ferro ha ricordato come il vaccino rimanga la più efficace strategia di prevenzione dell’influenza, una malattia che può causare diverse complicanze e manifestarsi in forme di diversa gravità. «Il vaccino – ha evidenziato Ferro – è sicuro e collaudato e per un’eventuale concomitanza con il vaccino anti Covid-19 non ci sono rischi; il consiglio è di effettuarli nella stessa seduta».
La disponibilità di 90mila dosi garantirà un’adeguata fornitura a medici, pediatri e centri vaccinali e consentirà di rispondere alle richieste dei cittadini.
Gli anziani restano sempre il target prioritario per la vaccinazione antinfluenzale, ma anche quest’anno, come gli scorsi anni, la vaccinazione sarà gratuita per tutte le persone a rischio di avere complicanze in caso di influenza e per le categorie maggiormente esposte al virus.
La vaccinazione è raccomandata e offerta gratuitamente dal Servizio sanitario provinciale a:
– medici e personale sanitario di assistenza
– persone con più di 60 anni
– donne in gravidanza e nel post partum
– popolazione a rischio (malati cronici, familiari di soggetti ad alto rischio, caregiver etc.)
– bambini dai sei mesi ai sei anni
– addetti ai servizi pubblici (forze di polizia e vigili del fuoco)
– persone che per motivi di lavoro entrano in contatto con animali (allevatori, addetti al trasporto di animali vivi, macellatori, veterinari pubblici e privati etc.)
– donatori di sangue
– personale dei servizi socio-educativi, dell’infanzia e della scuola
– personale addetto al trasporto pubblico
– lavoratori al dettaglio di generi alimentari e della grande distribuzione.
In Trentino in una prima fase il vaccino anti Covid-19 verrà somministrato prioritariamente agli ospiti delle Rsa. Con il progressivo arrivo di ulteriori dosi sarà possibile estendere la vaccinazione anche alle altre categorie.