Professionalità, innovazione e formazione nell’immagine di Hospitality
Il mondo dell’ospitalità sta attraversando una fase di grande trasformazione: grazie all’avanzamento tecnologico e alle nuove tendenze del mercato, il cambiamento si riflette anche sulle professionalità del settore e sulle loro competenze.
Per evidenziare il valore delle persone e dei mestieri dell’ospitalità, la nuova campagna di advertising della 48° edizione di “Hospitality – Salone dell’Accoglienza”, la fiera internazionale leader in Italia del settore HoReCa, in programma al Quartiere Fieristico di Riva del Garda dal 5 all’8 febbraio 2024, ha scelto di porre l’accento su “The People Industry”. Quello delle professionalità è un valore che viene fortemente percepito anche dagli ospiti i quali, oltre ai ricordi della bellezza dei paesaggi e delle esperienze, si portano a casa anche quelli delle persone e dei servizi.
L’importanza di “The People Industry” trova conferma nei dati economici del nostro Paese, in cui l’impatto diretto e indiretto prodotto dall’industria dell’ospitalità, dal food al beverage, dal wellness all’outdoor, ha raggiunto il 6,9% del Pil, generando 4,5 milioni di posti di lavoro, di cui 3,4 milioni a tempo indeterminato.
La trasformazione del settore e le sue competenze trovano espressione nell’immagine realizzata dallo studio di comunicazione e design The Studio, e grazie alla disponibilità dei titolari e del personale dell’Hotel Al Sorriso Green Park & Wellness di Levico Terme, e di Rivabar – High Quality Drink di Riva del Garda. La nuova campagna pubblicitaria invita l’ospite a riflettere sull’importanza di ciascuna figura professionale.
Nell’ultimo anno in Italia le aspettative di assunzione nel settore della ristorazione e dell’ospitalità sono cresciute del 14% (Fonte Manpower Italia, con APCI a partire dalle stime del sistema Excelsior di Unioncamere-ANPAL). Sono però cambiate le competenze richieste anche rispetto ai ruoli più tradizionali, ed emerge chiaramente l’importanza delle skills digitali e di marketing. Tra i “nuovi” lavori, per esempio, il sommelier 2.0 che nell’enoturismo oltre a gestire la carta dei vini segue la promozione dei prodotti, o il digital waiter, che coordina gli ordini provenienti da piattaforme digitali.